Il Triangolo - Tutti i testi del nuovo album "Un'America"

Leggi in anteprima tutti i testi di "Un'America", il nuovo album de Il Triangolo

"Un' America" è il nuovo album de Il triangolo, uscirà il prossimo 6 maggio per la Ghost Records. Eccco i testi in anteprima.

Avanti

Scusami
se ti ho dato un pugno ma eravamo piccoli
e non volevo deluderti
ma alle elementari già portavo i riccioli
e i tuoi occhiali fragili erano adorabili
e da allora scusami
se in cortile ti ho baciato dietro agli alberi
sulla testa i petali
di un migliaio o più di quei fiorenti glicini
e in quei viali saturi giocavamo a prenderci
e da allora scusami
una volta no non sapevamo arrenderci
volevi difendermi
dalla rabbia dalla peste e dai pericoli
ma eravamo piccoli
usare le mani per contare i numeri
ora siamo grandi non per forza più importanti

ma andiamo avanti
non stiamo fermi come i santi nelle chiese
fermi a guardare tutte quelle croci appese
e le candele che scandiscono le attese della gente
siamo amanti
viviamo tra le regole di queste nostre genti
tra le leggi del Signore e dei potenti
e tra il letame siam diamanti
ma andiamo avanti
stando nascosti come vecchi ai camposanti
e non c’è mano non c’è cuore che ci salvi
da questa gabbia di assassini e delinquenti
siamo gli amanti
siamo la vita sotto gli abiti eleganti
siamo il sorriso che si cela dietro ai denti
dei ragazzini prepotenti
 

Un’America

Cambiano cambiano i respiri
e nella chiesa grande si rincorrono i bambini
madri che pregano sdraiate su scalini
ornati da motivi occidentali un po’ latini

Sopra prosperosi seni ghirlande con i fiori
poggiate sulle fronti scure collane di equatori
popolo che vive in funzione di due soli
creati a somiglianza dei loro arcani genitori

Dei bambini senz’abiti han percorso chilometri
sotto boschi selvatici sopra i fiori più fragili
arrivar di domenica su una spiaggia desertica
su una piccola isola che sembrava un’America

Anima anima della terra
anima anima troppo bella
anima anima della terra
anima anima troppo bella

Cambiano cambiano le stagioni
cadono piovono giù i monsoni
corrono corrono come i pazzi
capi di questa città
capi di questa città
CAPI DI QUESTA CITTÀ I RAGAZZI

Dei bambini senz’abiti han percorso chilometri
sotto boschi selvatici sopra i fiori più fragili
arrivar di domenica su una spiaggia desertica
su una piccola isola che sembrava un’America
 

Martedì Di Settembre

Il sentimento che io provo per te
per te

Leggimi la posta fin quando dico “basta non mi va”
portami alla giostra che han costruito appena fuori città
sulle melodie di...
voglio perder tempo ancora per un anno dai papà
puntare la sveglia e andare dritto in università
la tua mano non mi basta

E non ci sarà un’altra città grigia come te
a settembre di martedì sera
e non ci sarà un'altra città grigia come te
a settembre di martedì sera io e te

Si aprono le danze si chiudono i negozi per le vacanze
una bimba piange sua madre non le regalerà niente
comportarsi bene sempre

E non ci sarà un’altra città grigia come te
a settembre di martedì sera
e non ci sarà un'altra città grigia come te
a settembre di martedì sera io e te

Noi che sul divano
noi che immaginiamo
eccolo è il richiamo
corri amore presto usciamo

E non ci sarà un’altra città grigia come te
a settembre di martedì sera
e non ci sarà un'altra città grigia come te
a settembre di martedì sera io e te
 

Varsavia

Non importa che ora è ora sono qui per te
non importa cosa c’è perché voglio essere
arrivato fino a qua per vedere la città

Per vedere dove abita la tua mamma e il tuo papà
che lavoro fai e perché dove vai a bere il caffè
arrivare fino a qua per vedere la città

Portami in centro a Varsavia e ti prego parlami
se dirò cose sbagliate potrai correggermi
portami in centro a Varsavia e ti prego parlami
di quella guerra del fiume e dei suoi miracoli

Maledetta nostalgia sei vicino casa mia
nella vita sai che c’è c’è che ho amato solo te
arrivare fino a qua per vedere la città

Portami in centro a Varsavia e ti prego parlami
se dirò cose sbagliate potrai correggermi
portami in centro a Varsavia e ti prego parlami
di quella guerra del fiume e dei suoi miracoli
portami in centro a Varsavia e ti prego parlami
se dirò cose sbagliate potrai correggermi
portami in centro a Varsavia e ti prego parlami
portami in centro a Varsavia e ti prego scaldami
SCALDAMI IL CUORE
 

Icaro

Sole dalle 9:00 fino a quando calerà
Icaro dall’Africa è arrivato fino a qua
e il sole spegnerà
sole dacci tregua e oscurità

Sole per due ore una d’aria e una di libertà
sole per avere abbronzature superstar
sole brucerai
brucia come non hai fatto mai

Ha sentito l’odore la terra bruciare le case di paglia della sua città
ora solo il dolore delle scottature sui piedi roventi della povertà
ha venduto l’amore l’offerta migliore ma non ha venduto la sua dignità
con un paio di ali e la pelle più nera di qualsiasi Icaro mai ci sarà

Le zanne dell’elefante
la sua carcassa maleodorante
la pelle del leopardo
ma io sarò io sarò
LO SCIACALLO

Ha sentito l’odore la terra bruciare le case di paglia della sua città
ora solo il dolore delle scottature sui piedi roventi della povertà
ha venduto l’amore l’offerta migliore ma non ha venduto la sua dignità
con un paio di ali e la pelle più nera di qualsiasi Icaro mai ci sarà

Ha sentito l’odore la terra bruciare le case di paglia della sua città
ora solo il dolore delle scottature sui piedi roventi della povertà
ha venduto l’amore l’offerta migliore ma non ha venduto la sua dignità
con un paio di ali e la pelle più nera di qualsiasi Icaro mai ci sarà
 

Oradarada

Oradarada oradarada oradarada orada

Sento il vento che passa sopra il cemento di questa gran città
passa e sfiora le note attorno al mio collo una fisarmonica
mani sporche di terra sporche di guerra e voglia di America
con un piede fasciato e un occhio bendato chiedo la carità

Oradarada oradarada oradarada orada

Mi ricordo quando mia moglie di tutto il campo la più bella
con un fior tra i capelli gonna a brandelli in mezzo alla danza
ora non ha più denti la pelle spessa e rotta dal mendicar
fino al campo con sotto braccio tre figli e una fisarmonica

Oradarada oradarada oradarada orada

Ho incontrato un soldato dato spacciato in guerra qualche anno fa
che con poche monete e molte parole disse la verità
tu sei nato nel vento muori nel vento e non per tua volontà
parti poi non fermarti questa città altrimenti ti ucciderà

Non temere figlio mio come te ci sono io
non temere figlio mio come te ci sono io

Oradarada oradarada oradarada orada
 

Con Lei

Nessuno mi vuole credere
nessuno mi vuole credere oh no
che qui non ci voglio vivere
con lei

Nessuno ti vuole credere
nessuno ti vuole credere oh no
ma adesso bisogna scegliere
con me senza di me

Come il tuono che nella notte non ha perdono
come il suono le fredde note dell’abbandono
sono solo con lei

Ragazza dal corpo esile
in cerca di stanze singole
il nostro male di vivere non c’è

Ho sempre voluto credere
che il volo di quelle aquile
potesse aiutarci a scegliere perché

Quello chi è? Quello chi è?
Quello con te
quello chi è? Quello chi è?
Quello con te
non te la cavi con la solita bugia

Come il tuono che nella notte non ha perdono
come il suono le fredde note dell’abbandono
sono solo con lei


 

La Playa

Quando tramonta il sol la sulla playa
chi per primo raggiungerà la fine della baia?
non ho paura delle onde son stato in acque più profonde
terra selvaggia tu con le tue sponde

Non ti ho invitato per parlare
non ti ho invitato per cantare
ora su questa spiaggia DEVI BALLARE

Quando tramonta il sol la sulla playa
chi per primo raggiungerà la fine della baia?
non ho paura delle bionde né delle notti vagabonde
donna selvaggia tu con le tue forme

Chi si innamorerà? E che vita farà?
Raggi di un sole pieno sopra il tuo bianco seno

Non ti ho invitato per parlare
non ti ho invitato per cantare
ora su questa spiaggia devi ballare
devi ballare
devi ballare
devi ballare
 

Un’America (ripresa)

Cambiano cambiano i respiri
e nella chiesa grande si rincorrono i bambini
madri che pregano sdraiate su scalini
ornati da motivi occidentali e un po’ latini

Sopra prosperosi seni ghirlande con i fiori
poggiate sulle fronti scure collane di equatori
popolo che vive in funzione di due soli
creati a somiglianza dei loro arcani genitori

CREDI AL TUO DIO

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L'articolo Il Triangolo - Tutti i testi del nuovo album "Un'America" di Redazione è apparso su Rockit.it il 2014-04-16 00:00:00

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