Cosa ascolta un fumettista Marvel? Lo abbiamo chiesto a Simone Bianchi

Simone Bianchi disegna tavole e copertine per le avventure di Spider-Man, Wolverine e Star Wars, ma il resto del tempo lo dedica alla musica: la nostra intervista

simone bianchi
simone bianchi
25/03/2016 - 10:20 Scritto da Mattia Nesto

Simone Bianchi è uno che ce l’ha fatta: lavora per metà dell’anno nel quartier generale della Marvel a New York dove disegna tavole e copertine per le avventure di Spider-Man, Wolverine e Star Wars, mentre l’altra metà dell’anno, nella sua Toscana, da grande appassionato di musica qual è, produce il gruppo dei Gonzaga di cui fa parte Angelo Sabia, suo fraterno amico. Gli abbiamo fatto qualche domanda per capire meglio il suo rapporto con illustrazione, fumetti e musica.

Tu sei conosciuto per i tuoi disegni e le tue copertine ma hai anche una grande, grandissima passione per la musica. Quando è nata? 
La risposta non è così semplice, nel senso che tutte e due le mie grandi passioni, ovvero il disegno e la musica, sono in qualche maniera dovute a mio padre. Il babbo infatti, che ha fatto il pittore per tutta la vita, mi ha fin da piccolo instradato alla via del rock&roll, facendomi ascoltare tutti i grandi classici di questo genere. Ed ecco allora che la mia infanzia/adolescenza è stata nel segno dei Pink Floyd, il supergruppo preferito di mio padre. Ho ascoltato l’intera loro discografia, dalle cose più conosciute ai primi lavori, più psichedelici, come “The Piper at the Gates of Dawn”. Sono un grandissimo ascoltatore di musica, ne ascolto davvero in quantità industriale. Crescendo ho approfondito meglio il prog, di cui mio padre comunque era un grande amante. Sono partito con i New Trolls e poi mi sono lasciato avvolgere dalle spire degli Emerson, Lake&Palmer, dei Genesis ed anche dei Jethro Tull. Poi, una volta che mi sono messo a suonare la batteria, sono entrato nel mondo dell’hard-rock e del metal e quindi sotto con gli AC/DC, i Metallica, i White Snake, gli Iron Maiden etc. Ma non ho mai tralasciato gli italiani: da Battiato a De Gregori passando, anche per eredità paterna, a Baglioni o Lucio Dalla. Poi sopra tutti, con i Metallica ed i Maiden, ovviamente i Led Zeppelin.

Il tuo lavoro di disegnatore ti permette di ascoltare tanta musica, o è una cosa che ti distrae?
Paradossalmente la passione per la musica viene alimentata dal fatto che io per lavoro disegni. Infatti io disegno con la musica, letteralmente traggo ispirazione da quanto ascolto. A parte alla sera, dove preferisco un po’ di televisione o di sport, ascolto costantemente musica ad ogni ora. Quello che invece mi manca è il tempo di riprendere a suonare la batteria. Cioè disegnando ogni giorno, sabato e domenica comprese, per 10-12 ore quando trovo il tempo di esercitarmi con i tamburi. Oh, per carità, non sono mai stato un granché alla batteria.

Qual è il momento della tua giornata in cui ascolti musica?
Di mattina e pomeriggio c’è sempre musica nel mio studio. Mi capita spesso di ascoltare, passami la parola, i dvd dal vivo, per ricreare proprio quell’energia e quella potenza che solo un concerto ti può dare. E considera che sono ascolti iper-variegati tanto che, non ho alcuna vergogna nel dirlo, ascolto ed apprezzo anche Laura Pausini, Marco Mengoni ed Emma Marrone assieme a Caparezza ed a Fabri Fibra. So che magari qualcuno potrebbe storcere il naso ma, secondo me, il miglior artista italiano del momento è Tiziano Ferro.

Non ho particolari ricordi di storie Marvel con protagonista l’universo musicale, se non qualche tavola storica in cui c’era Spider-Man, ad esempio, alle prese con le problematiche relative all’LSD e all’abuso di droghe. Ora la situazione è cambiata?
No, non è cambiata ma è un qualcosa relativo ai diritti. Cioè se oggi qualche disegnatore volesse utilizzare il batterista dei System of a Down, John Dolmayan, tra l’altro un grande appassionato di fumetti, dovrebbe scontrarsi con una questione di diritti, un affare di soldi, insomma. Ecco perché non ci sono storie con protagonisti i musicisti. Caso unico è stato quello dei Kiss, che negli anni '90 pubblicarono per la Image Comics “Kiss Circus”. Ma anche lì era un’operazione commerciale. Purtroppo sarà molto difficile poter vedere un crossover con i Metallica e gli X-Man nelle stesse tavole. Mi ricordo che intorno agli anni '80 gli Ac/Dc erano andati alla Marvel, perché Stan Lee aveva intenzione di scrivere delle storie su di loro, ma poi non se ne fece nulla.

Secondo te ai supereroi che tipo di musica piacerebbe?
Questa è la domandona della vita! Oh be' sicuramente Captain America ascolterà qualcosa di fascistoide, tipo il Christian-rock più hard, duro&puro. Invece Spider-Man lo vedo uno molto pop, uno che ascolta Britney Spears o Justin Bieber. Invece uno come Bruce Wayne lo vedo un classicone, uno che dopo aver preso a cazzotti l’intera malavita di Gotham City se ne torna in villa ad ascoltare Beethoven. Uno come Magneto trovo sia uno che si ascolta industrial a palla. Poi va be' sappiamo che Dylan Dog è un grande appassionato di metal, molto anni’80. Quindi Maiden tutta la vita. Thor, naturalmente, si ascolta Wagner e roba gothic-metal tipo Evanescence. Per chiudere ho la certezza che Hulk ascolti i Pantera: solo i Pantera, Pantero tutto il giorno.

 

La playlist di Simone Bianchi 

Pink Floyd - "Us and them"

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Dream Theater - “Behind the Veil”

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Metallica - “Master of Puppets”

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Mike Oldfield - “Orabidoo”

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Police - “Wrapped Around Your Finger”

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Francesco Guccini - “La canzone delle domande consuete”

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Vasco Rossi - “Dormi dormi”

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King Crimson - “Epitaph”

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Peter Gabriel - “Here Comes the Flood”

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Joe Satriani - “I Believe”

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Franco Battiato - “Aria di rivoluzione”

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Quarterflash - “Harden My Heart”

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L'articolo Cosa ascolta un fumettista Marvel? Lo abbiamo chiesto a Simone Bianchi di Mattia Nesto è apparso su Rockit.it il 2016-03-25 10:20:00

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