Easygig, arriva l'Ebay dei concerti - Intervista a Marco Conforti

Continua il nostro approfondimento sui servizi online legati alla musica: dopo Musicraiser e Bantamu, oggi è il turno di Easygig.it, piattaforma per vendere e comprare concerti. Abbiamo intervistato il fondatore Marco Conforti.

Continua il nostro approfondimento sui servizi online legati alla musica: dopo Musicraiser e Bantamu, oggi è il turno di Easygig.it, piattaforma per vendere e comprare concerti. Abbiamo intervistato il fondatore Marco Conforti.
Continua il nostro approfondimento sui servizi online legati alla musica: dopo Musicraiser e Bantamu, oggi è il turno di Easygig.it, piattaforma per vendere e comprare concerti. Abbiamo intervistato il fondatore Marco Conforti.

Continuano i nostri approfondimenti sui servizi online legati alla musica: dopo Musicraiser e Bantamu, oggi è il turno di Easygig.it, piattaforma per vendere e comprare concerti. Abbiamo intervistato il fondatore Marco Conforti.

 

Cos'è easygig?
Easygig è uno strumento di booking online, serve cioè a vendere e comprare concerti. Consente di svolgere via web tutte le operazioni commerciali – contatto tra artista e organizzatore, scambio di informazioni tecniche, logistiche ed economiche, trattativa, stesura di un contratto – che stanno alla base dell'accordo tra chi vuole organizzare un concerto e l'artista che si propone per suonare. Con easygig nasce un ecosistema digitale per facilitare e guidare l'incontro e la relazione tra questi due soggetti.

A chi si rivolge?
Ci sono due categorie di utenti: seller e buyer. I seller sono tutti coloro che vendono la performance di un artista – privati, agenzie, un membro della band o l'artista stesso – i buyer tutti coloro che vogliono organizzare un concerto – gestori di locali, organizzatori di festival, di eventi aziendali o feste private.
Il nostro obiettivo nel progettare il sistema era quello di ottenere uno strumento abbastanza sofisticato per essere utilizzabile da agenzie e organizzatori professionali nella loro attività quotidiana, senza limitazioni evidenti rispetto al metodo di lavoro tradizionale, ma abbastanza semplice da potersi rivolgere anche a chi ci vuole provare perché vede nell'attività musicale un possibile futuro ma non ha alcuna esperienza. Mi sembra che ci siamo riusciti.

In che modo semplifica il lavoro per locali e band?
I seller creano schede di presentazione degli artisti che rappresentano e delle performance che mettono in vendita, inserendo bio, foto, video, rassegna stampa, link e tutte le richieste tecniche, logistiche ed economiche che costituiscono le condizioni proposte dall'artista per effettuare un concerto. I buyer consultano le schede e possono comprare la data o avviare una trattativa contattando direttamente il seller e dialogando attraverso easygig (con notifica automatica via mail al destinatario) fino al raggiungimento e all'accettazione di un accordo da parte di entrambi attraverso il pulsante di conferma.
Raggiunto un accordo, easygig crea un file pdf che riassume tutti i termini dell'accordo e può essere stampato e firmato o essere integrato in un contratto più completo.
Seller e buyer, attraverso la propria dashboard, possono avere sotto controllo lo stato delle trattative in corso, dei concerti ancora da effettuare, e l'archivio delle trattative e dei concerti passati.
Una volta effettuato il concerto, il seller può dare un giudizio e un voto al buyer e quest'ultimo al seller e all'artista. I giudizi rimangono visibili nei profili di ciascuno e i voti contribuiscono ad assegnare a ciascuno un punteggio, anch'esso visibile nel profilo.
Questi sono solo alcuni esempi di un sistema che va provato per capire i vantaggi che può portare nella gestione di un attività complessa come quella del booking e dell'organizzazione di concerti.

Quali sono i vostri obiettivi?
Il primo obiettivo è quello di far conoscere easygig e farlo provare a più soggetti possibile. In particolare vorremmo che i seller lo testassero nel modo secondo noi più efficace: utilizzando il codice html che trovano in ogni scheda cliccando su “codice da incorporare” per creare dei link diretti dal proprio sito, blog o pagina facebook (grazie alla app facebook di easygig) alla scheda performance su easygig, in modo che i potenziali buyer che visitano il sito dell'artista o dell'agenzia abbiano accesso con un solo click a tutto ciò che gli serve per comprare la data.
Per ora procediamo con la versione beta fino a quando tutto girerà alla perfezione e avremo raccolto sufficienti feedback dagli utenti per una messa a punto finale, poi partirà la versione commerciale.
L'obiettivo finale è quello di diventare la piattaforma di riferimento per tutti coloro che – a livello professioniale, semi-pro, o amatoriale – vendono concerti (ma non c'è nulla che limiti l'utilizzo di easygig agli spettacoli musicali) o per tutti coloro che li organizzano e devono perciò scritturare artisti.

Quali sono i costi per una band? E per un locale?
Per i buyer, l'utilizzo di easygig è del tutto gratuito.
I seller – dal giorno in cui partirà la versione commerciale – potranno continuare a utilizzare easygig gratuitamente fino a un mese dopo aver venduto il primo concerto. Da quel momento in poi dovranno sottoscrivere un abbonamento il cui costo è già indicato nelle faq di easygig e va da un minimo di € 7,50 al mese – per un artista singolo che sottoscrive un abbonamento annuale da € 90,00 – a un massimo di € 50,00 al mese per agenzie con un roster superiore ai 5 artisti che decidono di sottoscrivere un abbonamento rinnovabile mensilmente.

Ogni anno nascono tantissimi siti e servizi dedicati alle band: perché una band o un locale dovrebbe iscriversi a easygig?
Il live è una parte importante del mercato della musica, quella che alimenta l'attività di centinaia di migliaia di artisti e band in Italia, ma – a differenza dell'attività discografica – non ha ancora compiuto il salto definitivo verso la rete e ancora oggi tutti gli scambi avvengono offline, anche per le agenzie e gli artisti più importanti: si usano le reti di telecomunicazione per parlarsi o scriversi, come vent'anni fa, mentre ormai la maggior parte delle transazioni, dall'acquisto di prodotti su ebay o di abiti su yoox, al trading finanziario, avviene su piattaforme online. Abbiamo pensato che anche un mercato così capillare e diffuso come quello delle performance musicali dovesse avere una piattaforma online dedicata e che questa possa dare una mano a tanti nel proprio lavoro, primo, secondo o terzo che sia. Quello del live è un sistema complesso, sia dalla parte dell'artista e di chi vende, sia da quella di chi organizza, cura la direzione artistica di un locale o di un festival e perciò compra e investe. Occorre un sistema che semplifichi la vita a tutti, e questo easygig si propone di fare. Occorre soprattutto che questo sistema si integri con gli strumenti che già gli artisti e le agenzie mettono in campo per promuoversi (sito, social network, newsletter, etc.) e accorciare il percorso da questi al contatto commerciale vero e proprio. Easygig è essenzialmente questo link tra la promozione e la vendita vera e propria, e l'accorciamento e semplificazione di questo percorso significa inevitabilmente migliori risultati. Detto questo, easygig per ora è unico nel suo genere ed è un'esperienza del tutto nuova per chi suona o organizza. Il messaggio per entrambi è: provatelo e aiutateci a migliorarlo, easygig è fatto per voi.

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L'articolo Easygig, arriva l'Ebay dei concerti - Intervista a Marco Conforti di Redazione è apparso su Rockit.it il 2014-03-19 00:00:00

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