Cartoline dal Club To Club

09/11/2015 - 16:26 Caricato da Redazione
Lo scorso weekend si è svolta a Torino la 15esima edizione del Club To Club, il festival di musica elettronica più importante d'Italia che negli anni si è guadagnato un'attenzione internazionale, sia dalla stampa che dagli ascoltatori del resto del mondo. Tra gli headliners di questa edizione c'erano Thom Yorke, Jamie XX, Battles, Four Tet, Apparat e moltissimi altri, tra i quali anche molti ottimi artisti italiani (che vi abbiamo presentato qui).
Vi mostriamo qualche nostra personalissima cartolina con il racconto di questo meraviglioso weekend di musica.

(testi a cura di Marcello Farno e Nur Al Habash)
Il palco principale del C2C, nel Padiglione 1 del Lingotto
Gli artisti della 15esima edizione del Club To Club erano tantissimi (più di 50) e tutti estremamente interessanti, divisi in live e djset nella location industriale del Lingotto Fiere, AC Hotel, Mercato di San Salvario, Conservatorio Verdi, Teatro Carignano e Stazione della Metropolitana Lingotto.

Tra gli highlight delle esibizioni che hanno avuto luogo sull'enorme palco del Lingotto c'è sicuramente Jamie XX, uno dei migliori act del festival: un set che ti prendeva per mano lungo tutte le sfumature di colore del sud. Che fossero dell'America, del continente Africano, o semplicemente di Londra.
Absolut Symposium nell'AC Hotel
Il Symposium è un progetto nato nel 2014, che attualizza il tema del Simposio classico rendendolo luogo di incontro e conoscenza in chiave contemporanea; il progetto trasforma un intero Hotel, l’AC Hotel di Torino in via Bisalta 11 al Lingotto, nel vero Headquarter della manifestazione.

Lo spazio è organizzato meglio rispetto all'anno prima, rimane il luogo migliore per incontrare gli amici, gli addetti e chiarire giudizi e aspettative. La saletta poi suona veramente bene, peccato sia calato il ritmo dei live e si sia deciso di piazzarli allo stesso orario di apertura del Lingotto. Holly Herndon o Stenny? Nel dubbio un kebab per affrontare la cavalcata resta la risposta più saggia.
Lorenzo Senni intervistato da NTS Radio
The Italian New Wave è il format di Club To Club che promuove la nuova creatività musicale italiana nel mondo attraverso showcase ed iniziative uniche: quest'anno ha visto anche una partnership con la londinese NTS Radio, la stazione fondata a Dalston nel 2011 da Femi Adeyemi (uno dei membri originali della Boiler Room), con oltre 250 mila ascoltatori mensili.
Durante il Club To Club la NTS ha trasmesso dall'AC Hotel un nuovo show dedicato ai producer della Italian New Wave, tra i quali Lorenzo Senni, di fronte ad una platea di spettatori che bevevano cocktail comodamente accomodati su dei grandi cuscini blu.
Dj set nella metropolitana
Cose che capitano al Club To Club Festival: arrivi in metro alla stazione del Lingotto Fiere e vieni accolto dalla musica già ai tornelli!
La Sala Gialla del Lingotto Fiere
La Sala Rossa dello scorso anno è diventata Gialla, e ha guadagnato anche un bel po' di spazio in più (si suda il giusto e non c'è troppa fila per entrare, insomma). Dentro ci si trova la solita eccellente lineup, quella con una selezione artistica meno blasonata e più ricercata: tra i nostri preferiti ci sono stati sicuramente Omar Souleyman, che con la sua dabke elettronica ha fatto saltare tutti gli amanti del deserto, e Todd Terje, oltre che LA Priest e Furtherset
Dans Salvario
La chiusura del festival è tra le strade e le piazze che fanno vibrare tutto l'anno Torino. San Salvario è uno dei polmoni della città, quello più bastardo, contaminato, sicuramente per questo quello più adatto ad accogliere la ciurma degli affezionati che prima del rientro necessitano del giorno di scarico. Kode9 e Nigga Fox sono i maestri di cerimonia perfetti. Ballano tutti, dagli anziani agli spacciatori, un rito di liberazione dalle scorie maturate nel weekend e un arrivederci al prossimo anno. Tanto si sa, qualcuno ha già iniziato il conto alla rovescia.
Il merchandising ufficiale del Club To Club
Il festival ha avuto il suo picco (di pubblico, di musica e di divertimento) nella serata di venerdì, per poi planare gradualmente verso la domenica nella location di San Salvario. È stato sicuramente l'evento musicale dell'anno.

Se vogliamo trovare qualche difetto però, c'è da rilevare la scarsa organizzazione del Lingotto per tutto ciò che fosse extra musicale, ovvero toilettes, aree relax e cibo.

Nella serata di venerdì si è lasciato il pubblico (a occhio e croce più di 10.000 persone) a fare ore di fila all'aperto e al gelo di fronte una decina di bagni chimici, sporchissimi già ad inizio serata. Il risultato è che la maggior parte degli uomini (loro che potevano) si appartavano un po' più avanti per farla sul muro. Proprio dietro il camioncino del cibo. EWWW!
La sera successiva vengono finalmente aperti due toilette vere e proprie, dove inevitabilmente si crea una fila assurda per le ragazze, che avevano a disposizione 3 water contro i 7 degli uomini (?!?).

Per quanto riguarda l'area relax, altra pecca: stare ore ed ore in piedi o a ballare tutta la notte è faticosissimo, e nelle pause fa piacere sedersi e rilassarsi un po'. Peccato che l'area relax del Lingotto consistesse di due cuscini buttati a terra alla bene e meglio vicino a delle coperte usa e getta, che facevano tanto pronto soccorso.



Il camioncino dello "zozzone" fuori dal Lingotto
Altro aspetto migliorabile: il cibo.
Cosa fa venire più fame del passare ore e ore a ballare fino all'alba? In pratica è come fare una lezione di zumba lunga 5 ore, dopo la quale verrebbe voglia di mangiare qualsiasi cosa.
Peccato che nonostante i cartelli disseminati nel Lingotto (che suggerivano punti cibo e caffé), l'unica possibilità di mangiare era rappresentata da due camioncini parcheggiati nel cortile interno (sì, quello dove facevano pipì per tutta la notte), uno che serviva hamburger e uno piadine. E niente patatine!!
Una scelta magra e misera se consideriamo il volume degli spettatori, la ricchezza gastronomica di Torino e il prestigio che ha acquisito il Festival.
Una galleria al centro di Torino
La cosa bella del Club To Club è che quel weekend in città c'è davvero di tutto: Artissima, The Others, Paratissima e tantissimi altri eventi collaterali nel campo dell'arte e del design, senza contare i musei e le permanenti.

In più, per chi non conoscesse bene la città, c'è molto da scoprire: dai meravigliosi ponti, gallerie, cioccolaterie e palazzi del centro allo storico mercatino dell'antiquariato del Gran Balon.
Il Museo Egizio di Torino
Il nostro weekend al Club To Club si chiude guardando in faccia delle mummie: non quelle dei nostri amici (che pure...) ma quelle contenute nei meravigliosi sarcofagi del Museo Egizio, il più importante al mondo dopo quello del Cairo.

Arrivederci al prossimo Club To Club!

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La gallery Cartoline dal Club To Club è apparsa su Rockit.it il 2015-11-09 16:26:30