Biografia Karkadan

24/03/2017 - 09:49 Scritto da Karkadan Karkadan 2
Karkadan, in italiano “rinoceronte”, in lingua accadica “Signore del deserto”, nasce a Tunisi e in adolescenza si appassiona al rap formando la crew Ctz City.

Nel 2003, trascinato dalla passione per il rap e dalla voglia di conoscere la scena europea, arriva in Italia, a Milano. Qui continua il suo percorso artistico rappando in arabo-tunisino francesizzato. In pochi anni si esibisce nei più importanti club underground di Milano e nelle principali rassegne del genere, collaborando con i maggiori rapper e produttori italiani. A partire da queste collaborazioni Karkadan lancia il format Terrorist for rent!, evento seriale di live hip hop a cui partecipano mc e dj della scena.

Nel 2005 ecco "Rap Fi Still Arab", primo progetto solista di Karkadan, uno street album completamente autoprodotto da cui è tratta la hit "Ana Tunzi Baba Tunzi". Nello stesso anno arriva la collaborazione con due importanti realtà reggae come Segnale Digitale e War Sound. Seguono altre uscite che attirano l’attenzione dell’ambiente: nel 2008 "Tunzi Fi Shlekka Mixtape", con la collaborazione di Dj Harsh, ed "El Jazira" con Deleterio.

La musica di Karkadan viene apprezzata anche all’estero tanto da attirare l’interesse del grande Muhammad Ali con cui Karkadan condivide il credo religioso e le passioni per musica e pugilato (per tre anni è stato allenato da Rocco ‘Rocky’ Mattioli, detentore del titolo mondiale WBC superwelter dal '77 al '79). Dall’amicizia tra i due nasce il singolo "Ali Bom", brano scritto su richiesta del pugile e del suo entourage e accompagnato da un video a lui ispirato. Il 2009 così è l’anno della consacrazione e dell’ingresso di Karkadan nella Dogo Gang.

A febbraio 2010 arriva nei negozi l’album "Karkadance" (Universal Music), in cui per la prima volta Karkadan rappa sia in arabo sia in italiano. Dieci tracce che mixano sonorità hip hop con la disco dance, anticipate dal singolo "Discoteque" e dal relativo video firmato da Rinocriceto. I beat che ne derivano sono il filo conduttore di un album che mira a superare diversità e pregiudizi in nome della musica. Karkadan, grazie alla sua esperienza, parla della società contemporanea, raccontando lo scontro-incontro tra culture o ancora i pregiudizi e i luoghi comuni con cui da sempre deve fare i conti. E lo fa senza giri di parole, tanto che a Tunisi l’opinione pubblica si divide tra sostenitori e detrattori che lo accusano di non rispecchiare i modelli culturali di riferimento.

Karkadan prosegue la sua strada e arriva a suonare anche nel carcere milanese di San Vittore, per la gioia e l’entusiasmo dei detenuti nordafricani. Nel 2012 "Terrorist for rent!" diventa una compilation prodotta dalla Virgin francese e Voodoo Records: Karkadan rappa ma soprattutto promuove e lascia spazio a giovani talenti della scena rap italiana, inglese e tunisina. La raccolta è il preludio a una stagione intensa: tra la fine del 2012 e il 2013 infatti il rapper tunisino più famoso d’Italia, dopo un anno di arresti domiciliari, pubblica vari singoli e due album, "Zoufree" (trad. Il peccatore), in uscita il 15 gennaio 2013, e "Arabic alert". Ancora una volta con il supporto del produttore Yung Lee Da Finest.

Nei due album Karkadan affronta anche la situazione del suo paese alla luce dei recenti eventi che hanno portato la Tunisia sulle prime pagine dei giornali di mezzo mondo, e mette in luce contraddizioni e luoghi comuni riguardanti il suo credo religioso. Lo stile è sempre diretto e dissacrante.

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L'articolo Biografia Karkadan di Karkadan è apparso su Rockit.it il 2017-03-24 09:49:03