Descrizione

Bu Bu Sad è il nuovo disco de la Rappresentante di Lista. Con questo nuovo lavoro la band definisce e precisa la propria inclinazione popolare nella sua vena queer : stramba, oltreilgenere, trasversale. Il disco, prodotto in collaborazione con Roberto Cammarata e Matteo Romagnoli, è stato registrato al Donkey Studio di Medicina (BO) e missato da Nicola “Hyppo” Roda. L’album uscirà il 4 Dicembre, pubblicato dall’etichetta Garrincha Dischi e distribuito da Audioglobe.

Bu Bu Sad racchiude interrogativi intergenerazionali (“Cosa farò?”) e interpretazioni della cronaca odierna (“Invisibilmente”) restituiti all’ascoltatore attraverso un linguaggio ironico e poetico – che è la cifra distintiva della scrittura a quattro mani di Veronica Lucchesi e Dario Mangiaracina.

Le canzoni, con la forza narrativa di piccole tragedie in musica, diventano un modo per reinventare miti fondativi del nostro domani. La band sgrana il canto allontanandosi dal cantautorato; costringe l’armonia in loop ritmici. Bu Bu Sad non è un concept album, ma è una voce in un unico fiato. Quanto basta per urlare.

Il titolo è una triste deformazione del gioco bubù-settete. Se scoprissimo le mani dagli occhi le cose ci apparirebbero nella loro cosmica irreparabilità, ma il nostro è un animo bambino che ci fa ridere di queste deformità. La copertina è una rielaborazione di “Peek-a-boo” del disegnatore manga giapponese Shintaro Kago che ha prestato la sua opera per la Rappresentante di Lista.

Credits

CREDITI
La Rappresentante di Lista è Veronica Lucchesi (voce, cori, synth e percussioni) e Dario Mangiaracina (Guitalele, pianoforte, fisarmonica, farfisa, synth e cori). Produzione artistica di Roberto Cammarata, Matteo Romagnoli e La Rappresentante di Lista. Preproduzioni presso il Fat Sound Pro. di Palermo da Roberto Cammarata. Registrato e missato presso il Donkey Studio di Medicina (BO) da Nicola “Hyppo” Roda. Masterizzato da Francesco Brini presso lo Spectrum Studio di Bologna. Arrangiamenti addizionali Enrico Roberto. Testo e musica di Veronica Lucchesi e Dario Mangiaracina. Garrincha Edizioni Musicali. La copertina è una rielaborazione dell’opera “Peek-a-boo” di Shintaro Kago. Le foto sono di Francesco Paolo Catalano.

OSPITI
Roberto Cammarata (programmazione, basso, Virus, MiniBrute, cori e dita), Matteo Costa Romagnoli (programmazione e cori), Francesco Brini (batteria e percussioni), Enrico Lupi (Tromba, flicorno e Synth), Enrico Roberto (pianoforte in Siamo Ospiti, MS20, Op-1 e cori), Angelo Sicurella (deliri su Non mi riconosci e cori), Angelo di Mino (strings e violencello in Bora Bora), Elia Della Casa (sax), Nicola “Hyppo” Roda (programmazione e cori), Giuseppe Durante (basso tuba).

COMMENTI (6)

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  • vanabass 9 anni fa Rispondi

    @bassroll le band caricano autonomamente e scelgono da sole come "classificarsi" su Rockit. La dicitura "trip-hop" è farina del loro sacco

  • alespo 9 anni fa Rispondi

    fantastico - destinato a diventare un classico!

  • alespo 9 anni fa Rispondi

    fantastico - destinato a diventare un classico!

  • urtovoxlabelepromotion 9 anni fa Rispondi

    UNA BOMBA!!! :) davvero complimenti !!

  • maxavo 9 anni fa Rispondi

    Molto curiosa ed interessante, questa proposta dei "la rappresentante di lista", che mescola sonorità a volte vicine ai Quintorigo ("cosa faro" , "bora bora") ad una attitudine più introspettiva ("siamo ospiti" , "un isola"), dove una bella voce(a sprazzi vicina alla "nasalità" della Ferreri) amalgama influenze diverse, evitando il rischio(spesso sfiorato) di disomogeneità tra le diverse tracce. Un viaggio dove i paesaggi cambiano a volte repentinamente ma che, alla fine, risulta coerente e, cosa piu importante, emozionante.
    Molto bello.

  • bassroll 9 anni fa Rispondi

    Bu Bu Sad: Sonorità importanti e non per nulla di immediata comprensione, diversamente dal loro passato un osare importante..... rischiare... classificato anche come Trip-Hop (ma che cazz... centra) da rockit. Ritengo un drastico cambiamento ma allo stesso tempo una consolidata conferma. Pochi possono cambiare così ma rimanere comunque nel mio cuore musicale come una grande scoperta e innovazione....... gla gla gla...... un album di non facile comprensione ma forse era questo che tutti ci aspettavamo... non il solito disco di similitudine...........