Musica digitale, l’80% della ricchezza nelle tasche dell’1% dei musicisti

Il 98,9% delle canzoni vende meno di mille copie

Il 98,9% delle canzoni vende meno di mille copie: nel mondo della musica digitale, l’80% della ricchezza nelle tasche dell’1% dei musicisti
Il 98,9% delle canzoni vende meno di mille copie: nel mondo della musica digitale, l’80% della ricchezza nelle tasche dell’1% dei musicisti
28/10/2013 - 11:09 Scritto da Marco Villa

La speranza era chiara: con la diffusione della musica digitale, anche prodotti piccoli avrebbero potuto raggiungere più persone, creando così una grande quantità di nicchie, la somma delle quali sarebbe stata in grado di muovere importanti quantità di denaro.

La realtà dei numeri, invece, sembra andare in un'altra direzione: nonostante l'aumento esponenziale dell'offerta, la domanda continua a concentrarsi su un numero molto limitato di prodotti. Secondo uno studio di Anita Elberse, docente alla Business School di Harvard, il 98,9% delle canzoni presenti negli store digitali è stato venduto meno di mille volte.

Lo studio fa riferimento a dati del 2011 e afferma che, su un totale di poco più di 8 milioni di brani, solo centomila hanno venduto più di mille copie.

Se normalmente si considera che l’80% della ricchezza è in mano al 20% della popolazione, in questo caso il fenomento si estremizza: nel mercato della musica digitale, l’80% della ricchezza è in mano all’1% dei musicisti.

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L'articolo Musica digitale, l’80% della ricchezza nelle tasche dell’1% dei musicisti di Marco Villa è apparso su Rockit.it il 2013-10-28 11:09:19

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