SIAE e liberalizzazioni: rettifica

La liberalizzazione andrebbe a toccare non SIAE, ma SCF/Nuovo Imaie

Dopo essere stati contattati dal personale dei rapporti istituzionali, rettifichiamo quanto riportato nella news "Abolito il monopolio SIAE", andando a integrare quanto riportato da Repubblica.it.

L'estratto della bozza del decreto liberalizzazioni che abbiamo pubblicato non andrebbe in realtà a toccare in maniera diretta SIAE, ma SCF/Nuovo IMAIE, che si occupano della riscossione dei diritti degli interpreti e degli esecutori. Il decreto, infatti, va a toccare i diritti connessi ai diritti d'autore, ovvero, citando il sito SIAE:

I "diritti connessi" al diritto d’ autore sono quei diritti che la legge riconosce non all’autore di un‘opera, ma ad altri soggetti comunque collegati o affini (si veda al riguardo il Titolo II della legge speciale 633/1941). I diritti connessi più importanti sono quelli riconosciuti agli artisti interpreti ed esecutori, quelli che spettano ai produttori di dischi fonografici o supporti analoghi, quelli dei produttori di opere cinematografiche o audiovisive e quelli riconosciuti alle emittenti radiofoniche e televisive. 

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L'articolo SIAE e liberalizzazioni: rettifica di Redazione è apparso su Rockit.it il 2012-01-20 00:00:00

Tag: siae

COMMENTI (3)

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  • RadioAtlantide 12 anni fa Rispondi

    che in parte è errato anche questo :D SCF, AFI e tutte le altre organizzazioni che per i produttori fonografici si occupano di "colleting" non riscuotono i diritti connessi ma, al limite li amministrano.
    Parliamo di proventi derivanti dall'uso della musica, non vedrete mai, almeno ad oggi, nessun rappresentante della SCF, per esempio, andare in discoteca e riscuotere i diritti connessi al diritto di "pubblica esecuzione". La legge non lo permette.
    Quei proventi sono (dovrebbero essere) incassati dalla SIAE in virtù dell'art. 180 e "ripartiti" tra gli aventi diritto. Trattiene a se, perciò i diritti relativi all'autore e da quelli derivanti dall'uso della registrazione fonografica ai rappresentanti dei produttori, SCF per esempio.
    La legge a questo punto dice che il produttore o suo rappresentante, incassati e non riscossi, i diritti li ripartisce tra i produttori utilizzati dall'utente nella esecuzione pubblica ed eventuali interpreti/esecutori che hanno partecipato alla registrazione.
    Dove inciderà forse quella bozza è nell'amministrazione di quel diritto, nei rapporti tra produttori e NuovaIMAIE, quindi.

  • drinkarmine 12 anni fa Rispondi

    sono quelli che vengono chiamati anche diritti discografici o fonografici

  • drinkarmine 12 anni fa Rispondi

    Ecco bravi. Stavo per dirvelo anch'io.