La PMI insorge contro la decisione di FIMI di conteggiare gli streaming nelle classifiche

Il motivo è che così facendo il peso degli artisti italiani sarebbe fortemente ridimensionato a favore degli stranieri, tanto da comprometterne l'intera carriera.

Produttori Musicali Indipendenti
Produttori Musicali Indipendenti
26/08/2014 - 11:02 Scritto da Redazione

Era stata diffusa ieri, tramite un'intervista sul Corriere, la decisione della FIMI di iniziare a conteggiare anche gli streaming nelle classifiche di vendita italiane, attraverso la semplice equazione 100 streaming = 1 download.
Non si è fatta attendere la reazione della PMI (Produttori Musicali Indipendenti) che protesta la decisione in quanto, contando gli streaming, il peso degli artisti italiani sarebbe fortemente ridimensionato a favore degli stranieri, tanto da comprometterne l'intera carriera. Ecco la lettera inviata dalla PMI al sito Rockol:

"In riferimento all’annuncio della nuova classifica singoli combinata tra download e streaming commissionata da FIMI a GFK, PMI (Produttori Musicali Indipendenti) ha già comunicato il proprio disappunto manifestando che, così come ci è stata proposta, con i criteri suggeriti dalle multinazionali, pur consapevoli della crescita delle attività e dei servizi di streaming, di fatto penalizza gli Artisti Italiani e le aziende Indipendenti . Riteniamo quindi frettolosa e prematura questa classifica combinata. “Perchè una classifica diventi ufficiale - ha dichiarato il Presidente Mario Limongelli -bisogna studiare criteri più equi e condivisi: abbiamo fatto delle proposte integrative, ma puntualmente respinte. Siamo seriamente preoccupati per la nostra musica che è cultura e va tutelata con forza in tutte le sedi. Siamo pronti a discutere seriamente con FIMI e GFK per trovare un'adeguata soluzione che consenta a Major, Indipendenti e a tutti gli attori del settore musicale, di trarre benefici da questo ennesimo processo evolutivo del nostro settore” Cosi come presentata, anche gli Artisti Italiani più rappresentativi, quali Eros Ramazzotti, Laura Pausini, Andrea Bocelli, Negramaro, Vasco Rossi, Emis Killa e tanti altri, rischiano di scomparire da questa classifica a vantaggio degli Artisti internazionali. In previsione di un cambio di classifica, buon senso vuole che si dia tempo e modo alle aziende di riorganizzare la strategia di promozione e comunicazione delle nuove produzioni: questo elemento, di vitale importanza, e da noi denunciato, è stato disatteso da FIMI e GFK . "Facciamo anche un appello a tutti gli Artisti Italiani di mobilitarsi se non vogliono vedere compromesso il futuro della loro carriera".

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L'articolo La PMI insorge contro la decisione di FIMI di conteggiare gli streaming nelle classifiche di Redazione è apparso su Rockit.it il 2014-08-26 11:02:03

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