Un paio di considerazioni sulle votazioni di Sanremo 2016

Il televoto premia solo chi ha basato la sua stessa carriera su questo sistema, mentre gli stessi vengono puniti dalla giuria di qualità

francesca michielin
francesca michielin
15/02/2016 - 11:58 Scritto da Chiara Longo

La classifica di Sanremo, come saprete, si basa sulla media di voti ricavata da tre giurie: quella degli esperti, il televoto e la giuria demoscopica, ovvero un campione di ascoltatori/spettatori scelti dall'istituto Ipsos in rappresentanza dell'intero pubblico italiano, in base ad alcuni criteri tra cui l'acquisto di almeno 2 dischi di musica italiana e/o del biglietto di un concerto nell'anno precedente a quello del Festival. 
Il chiarimento è necessario per capire e commentare la classifica finale di Sanremo 2016 che ha visto trionfare un gruppo "tradizionale" come gli Stadio e posizionarsi più in basso artisti che la SNAI quotava moltissimo, come il duo Caccamo/Iurato. A onor del vero fino alla fine non si è potuto accusare questo festival di essere vecchio, anzi, Carlo Conti ha operato per il cast una scelta piuttosto controcorrente, infarcita sì di residuati dei talent, ma di certo non avanti con l'età. E infatti, esclusi gli stessi Stadio, Ruggeri, Patty Pravo ed Elio e le storie tese, la media dei partecipanti è stata sui 30 anni, una cosa che forse non si vedeva dagli anni '80. 

Purtroppo non si può dire lo stesso per la gara che dovrebbe ospitare i giovani veri, basta confrontare le età dei partecipanti: il vincitore Francesco Gabbani ha 34 anni, 13 in più della seconda classifica nella gara dei Big, Francesca Michielin. Ermal Meta ha 35 anni, 9 in più di Caccamo e 10 in più della Iurato, 14 in più di Lorenzo Fragola.

La prima sorpresa della serata finale è stato il ripescaggio di Irene Fornaciari, che ha lasciato a casa Zero Assoluto, Bluvertigo, Neffa e soprattutto i Dear Jack. Evidentemente le scarsissime performance vocali del nuovo frontman Leiner hanno definitivamente allontanato il pubblico del televoto. Resta un mistero come una come Irene Fornaciari possa avere un pubblico votante: avete mai sentito qualcuno dire di aver acquistato un cd di Irene Fornaciari o di essere stato se non per errore a un suo concerto? I malpensanti potrebbero dire che più che un voto per Irene Fornaciari si sia trattato di un non-voto per tutti gli altri.

Per quanto riguarda la classifica finale, si è andata a comporre così:

I numeri fanno un po' paura, ma andare a vederli nel dettaglio può essere molto utile. Perché se è vero che Fragola, Michielin, Scanu e Bernabei sono i premiati dal televoto, lo stesso televoto su cui la loro intera carriera ad Amici e X Factor si è avviata, lo sono anche Patty Pravo e gli Stadio, guarda caso i più anziani della manifestazione. Questo porta a due riflessioni: il televoto, fatto ancora via sms e telefono fisso, due mezzi alquanto vetusti e sostituiti negli ultimi 5 anni da sistemi di messaggistica molto più immediati, è prerogativa di chi col televoto ci è nato o di chi continua a usare mezzi tecnologicamente poco avanzati. Infatti tutta la "fascia di mezzo" (cioè tutti quelli non troppo anziani ma non provenienti dai talent, compresi Rocco Hunt e Clementino) non registra particolari picchi nel televoto. La giuria demoscopica sembra votare sempre controcorrente a tutto, ma visto che non si conosce davvero da chi sia composta questa giuria, abbiamo dati difficilmente interpretabili. Fa sorridere invece il fatto che alcuni dei più votati dal pubblico a casa, tipo Scanu e Bernabei, totalizzino un bello 0% da parte della giuria di qualità. 

Infine, un'osservazione va alla rinuncia degli Stadio alla partecipazione all'Eurovision Song Contest. Il comunicato ufficiale motiva la rinuncia con le date del tour già fissate (questo per dire quanto anche loro sperassero poco in questa vittoria), ma da tante parti si è levato il dubbio: siamo sicuri di voler mandare un gruppo che per quanto molto dignitoso, si è formato alla fine degli anni '70, quando invece potremmo mandare qualcuno di più giovane? Ecco quindi che il testimone è stato lasciato a Francesca Michielin, seconda classificata, classe 1995, anno in cui gli Stadio avevano già pubblicato 7 dischi in studio e 3 best of.

---
L'articolo Un paio di considerazioni sulle votazioni di Sanremo 2016 di Chiara Longo è apparso su Rockit.it il 2016-02-15 11:58:00

COMMENTI

Aggiungi un commento Cita l'autore avvisami se ci sono nuovi messaggi in questa discussione Invia