Fusch Corinto 2012 - New-Wave, Alternativo, Post-Rock

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Un breve excursus che parte dalla New York dei Sonic Youth per poi lambire le rive del post-rock fino ad arrivare alle lande battute dai Motorpsycho.

Ci vuole coraggio, molto coraggio, a esordire con un disco del genere nell'Italia del 2012. In realtà lo stesso livello di coraggio ci sarebbe voluto se "Corinto" fosse uscito 10, 7 o 5 anni fa, perché la sostanza non cambierebbe poi molto, anche se andassimo a fare dei raffronti temporali.

Sia chiaro: la prima produzione dei neonati Füsch! non è un inaspettato capolavoro, ma si distingue - rispetto ad altre produzioni sul tema - per la capacità di coinvolgere l'ascoltatore, grazie a trame sonore che assumono svariati contorni. 9 pezzi in tutto, in larga parte strumentali, nel tentativo egregio di trovare una sintesi delle diverse pulsioni interne che animano il progetto composto da Mariateresa Regazzoni (sì, la mamma dei Verdena), Mario Moleri e Pierangelo Mecca (già batteria nei FIUB). Il tutto assemblato da Alessandro Dentico, che con i Verdena lavorò all’epoca de “Il suicidio dei samurai”, e rifinito da Amaury Cambuzat che interviene nella fase finale delle registrazioni in qualità di special-guest.

“Corinto” è praticamente un breve excursus che parte dalla New York dei Sonic Youth (tendete le orecchie alle battute iniziali di "Tropical fish" e soprattutto a “Medicina rossa") per poi lambire le rive del post-rock fino ad arrivare alle lande battute dai Motorpsycho ("Sento", "Liquida"). In alcuni punti c'è persino il sapore della new-wave ("Misantropo"), ma ogni singolo dettaglio viene sapientemente combinato con tutto il resto, fino a far emergere il peso specifico dell’ensemble bergamasco.

Se vi state chiedendo che si possa trattare di un'opera derivativa, sono prontissimo a darvene la conferma, senza esitare un attimo. Ma i Füsch! dimostrano quantomeno di avere buon gusto e una buona dose di fantasia: al momento (il dono de) l'ispirazione sembra essere dalla loro parte. Confidiamo che continui ad esserlo anche in futuro.

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La recensione Corinto di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2012-10-02 00:00:00

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