Selton Saudade 2013 - Pop

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Abbiamo il nostro disco dell'estate

Puoi pensare che il crowdfunding sia la salvezza della produzione indipendente. Oppure puoi pensare che sia una patetica richiesta di elemosina. Oppure puoi pensare – e probabilmente avere ragione – che la “crowd” non sia poi quest'entità così decerebrata e appecorata, ma che sia dotata di discernimento e conseguentemente in grado di riconoscere i progetti a cui vale la pena donare il proprio obolo. Per esempio, c'è da essere ben lieti che l'operazione "Saudade" dei Selton su Indiegogo sia andata a buon fine. Perché adesso abbiamo il nostro disco dell'estate, e possiamo ballare l'indiesamba come se una vita spesa a rifiutare con indignazione gli inviti alla serata latinoamericana non contasse una maracas di niente.

Ebbene sì, ogni tanto tocca ammetterlo: anche sotto il sole può nascere musica buona e non tamarra. Che mette di buonumore, ma di un buonumore mitigato da quel tocco chic di malinconia – di saudade per l'appunto. Che fa tanta simpatia, con quell'accento carioca, ma che non è tutta e solo accento carioca e simpatia. È anche inflessioni british e italianità, è l'apertura rock di “Qui Nem Gilò” e il mood da Povero ma Bel Paese anni sessanta di “Un passato al futuro”. È il carattere romantico e disincantato di Dente, complice in “Piccola sbronza” - ma presente in spirito anche in “Un ricordo per me” -, e la creatività calda e classica di Arto Lindsay. È il suono tropicalhipster alla Vampire Weekend (“You're Good”), è i Beatles che si sballano in Brasile invece che in India (“Ghost Song”), è la canzone da cui vorremmo farci consumare le orecchie nei prossimi mesi, una “Across the sea” dal ritornello più rotondo, solare, immediato e glocal che potessimo desiderare per la bella stagione - ma anche per quelle brutte.

Puoi pensare quello che vuoi, ma vedrai che poi anche tu ringrazierai che i Selton abbiano “chiesto l'elemosina” per poterci dare questa bella botta di saudade.

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La recensione Saudade di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2013-03-25 00:00:00

COMMENTI (9)

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  • iocero 11 anni fa Rispondi

    Ero prevenuto nei confronti dei selton ma poi li ho visti live, veramente bravissimi e coinvolgenti.

  • pons 11 anni fa Rispondi

    bella recensione e bel disco estivo!

  • TaniaVaruni 11 anni fa Rispondi

    Allora ti chiedo scusa, ti assicuro che molti hanno frainteso il senso. Il mio commento comunque vale uguale e si rivolge agli "anti-elemosina" ;)

    Soprattutto il disco dei Selton è molto bello, ci facilita l'esistenza in questo inverno interminabile.

  • giuseppecatani 11 anni fa Rispondi

    in effetti, tania e mato, avete acciaccato una merda. tranquilli, può succedere.

  • nerobianco 11 anni fa Rispondi

    a me sembra che abbia invece accennato a tre tipi diversi di "giudizio" ,relativamente al crowdfunding (...e non necessariamente punti di vista personali,ma ,magari,colti tra i pareri di tanti..) e che,nel caso specifico (e qusto mi sembrava il suo parere) gli avesse dato una valenza positiva,sottolineando come in certi casi questo metodo di produzione possa aiutare a far venire fuori buona musica

  • letix77 11 anni fa Rispondi

    Esattamente, Faustiko. Mi autoparafraso (?) per chi non avesse capito: secondo qualcuno il crowdfunding è una patetica richiesta di elemosina, quel qualcuno non sono io (ed è per questo che ci sono le virgolette).

  • faustiko 11 anni fa Rispondi

    Ma siamo sicuri che Letizia "stia dicendo male" del crowdfunding? Io avevo compreso il contrario, ovvero che il risultato finale non dipende dal metodo che scegli per finanziarti. O no?

  • mato.sciacca 11 anni fa Rispondi

    Forse davvero bisognerebbe aggiornarsi un po' di più di come funziona e che volumi di produzione ci siano nel mondo per giudicare il crowdfunding con la giusta dignità ... non è altro che un canale di vendita alternativo ... l'elemosina la si fa senza aver nulla in cambio se non un senso di benessere nell'aiutare qualcuno ... nel crowdfunding si vendono dischi e ricompense che hanno un valore per chi le vende e per chi le "acquista"... io personalmente ho partecipato alla campagna dei Selton .. e non ho fatto alcuna elemosina .. semplicemente mi sono comprato un disco di una band che mi piace, prima che lo registrassero, partecipando e supportandone la produzione. Detto ciò ... Bravi Selton !!!

  • TaniaVaruni 11 anni fa Rispondi

    Letizia Bognanni ancora con questa storia tutta "italiana" che il crowdfunding è elemosina?! Il crowdfunding non è altro che una pre-vendita con destinazione d'uso che permette agli artisti di rendere partecipi e far sentire parte attiva e decisiva, i propri fans. Non vuoi proprio farlo un giro nel mondo per comprendere al meglio la vera natura del crowdfunding? Se non sai l'inglese usa il google traductor.