Un piccolo disco di elettronica fatta a mano, che colpisce nel segno.
Kowbe Mu si presenta in maniera talmente semplice e disincantata da attirare subito la mia incondizionata simpatia. Egli è stato bocciato in terza liceo, ha perso i contatti con i bandmates punk, dopo un po' ha scoperto Ableton e l'elettronica. Anni passati a cercare di creare qualcosa che valesse la pena di essere pubblicato, poi c'è riuscito. Il suo primo ep s'intitola "In ogni momento", contiene 4 pezzi originali e due remix.
E' un dischino emotivo, i titoli delle tracce sembrano incipit di brani presi da diari adolescenziali, acquerelli elettronici privi di eccessiva dinamica ma al contempo fortemente ballabili, come l'IDM "Pretendo di essere vivo" oppure la opener "La noia porta un sospiro di sollievo", figlia legittima delle sonorità Morr. La parte più intrigante però è quella sottilmente malinconica, aperta e dilatata: "Con il naso all'insù nel cielo", e "In ricordi slavati dal tempo", ispirate da un certo sentimentalismo digitale in stile Postal Service, sono due pezzi che aprono letteralmente il cuore in due. Concludono il lavoro due remix d'eccezione, uno di Holly Drummond ("Out of my mind") e l'altro di Imogen Heap ("Just for now"), perfettamente in linea con i pezzi originali, sospesi tra loop eterei e dancefloor europeo. Come debutto, chiedere di più è da ingordi.
Intanto Kowbe, che è un sognatore pratico, si è trasferito a Berlino e ha iniziato a suonare nei club. Ha detto che ci farà sapere come va, per ora sembra felice. Noi gli auguriamo la miglior fortuna.
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La recensione In ogni momento di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2013-06-03 00:00:00
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