Il Cane Boomerang 2014 - Indie, Elettronica, Acustico

Boomerang precedente precedente

Può crescere ancora, per ora è un buon disco per chi ama la musica acustica che si sporca d'elettronica

Hanno il dono della sintesi e una vorace attitudine a dispensare battiti mentre il corpo si dimena e l’anima nevroticamente accelera in sequenza elettronica. Progetto ansiogeno e melodicamente acustico per sfamare gli amanti del livello di rombo e gli spiriti emozionali. Suono sintetico incastrato all’elettro e alla sensibilità d’autore che racconta, con parole dirette come un pugno e delicate come un soffio, le incertezze, le aspirazioni, le paure, le consapevolezze che ogni giorno si rinnovano al lancio di un boomerang la cui traiettoria torna all’indietro per dirci chi siamo. Ok allora, buona sintesi sonora e soprattutto buoni nomi a far da contorno (Egle Sommacal, Ilaria D’Angelis degli A Toys Orchestra e Marco 'Rossofuoco' Testa) per contribuire alla presa di un album energico e dolce ma non per questo meno teso.

"Il premio", "Maledizione", "Panico" percorrono traiettorie pastose e creative dalle scosse rapidi, mentre "Vero", "Al tuo tempo", "Alla grande", "Lacrime" ci testimoniano alchimie delicate non superflue e pensose. Lessico e sintassi che possono crescere ancora. Il terzo disco di Matteo Dainese va bene per chi ama avventurarsi in terreni dove acustica ed elettronica si mischiano alla alla bell'e meglio, dove la musica è in bilico tra sorrisi e malinconia e quando l’asprezza lascia il posto alla disinvoltura più leggera.

---
La recensione Boomerang di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-09-16 00:00:00

COMMENTI

Aggiungi un commento Cita l'autore avvisami se ci sono nuovi messaggi in questa discussione Invia