Metal rock come un pachiderma violento
Gli Shadows in Heaven suonano con la potenza di un elefante impazzito. Metal rock puro e schiacciante come le zampe di Hapoor, nome di questo ep e di un pachiderma leggendario appunto, che braccato dai cacciatori d'avorio in Africa si ribella e distrugge con furia cieca tutti i villaggi sulla sua strada.
La musica di questo disco ti carica a testa bassa, con il doppio pedale che pare una cavalcata e le chitarre incrociate suonano precise all'unisono. Nulla è fuori posto. Quattro canzoni sono più che sufficienti per promuovere questa band di Torino, suonano bene un genere tecnicamente aspro come il metal, dentro ci sono gli Slayer, i Rammstein e tutto il filone classico del mondo che sta col dito indice e il mignolo alzati. Sicuro punto di forza è la voce del cantante Alessio, perennemente in growl e senza la minima sbavatura, il vero colorante della musica degli Shadows in Heaven, anche se in alcuni tratti la tensione metal viene meno e fa capolino Ray Charles. La scarsa sperimentazione nei suoni (e come sono stati registrati) rimane l'unico tassello mancante in un ep altrimenti inattaccabile.
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La recensione Hapoor di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-10-03 00:00:00
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