younger and better DUE 2014 - Rock, Elettronica, Post-Rock

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Due brani appena sono francamente insufficienti per familiarizzare a dovere con gente come 65daysofstatic e Suuns.

“Due”, nemmeno a farlo apposta, è la seconda uscita dei Younger And Better, dopo il debutto su EP di “Last Known Surrenders”, datato 2013. Ma “Due”, soprattutto, ci anticipa numericamente anche il contenuto - ridotto ai minimi termini - di questa nuova fugace sortita del giovane quartetto milanese, che prova ad illustrare con due brani appena la propria duplicità umorale.
Francamente, però, un blitz di poco più di 8 minuti risulta oltremodo castrante per definire le coordinate stilistiche di un progetto che vorrebbe affratellare sotto lo stesso cielo il post-rock deflagrante e panoramico dei 65daysofstatic e l’astrattismo sonico dei Suuns, dichiarati riferimenti della band. Sì, insomma, roba grossa! Per quanto, dunque, la prima traccia (“No division”) ricordi velatamente le cangianti atmosfere del gruppo di Sheffield, e la seconda (“Daigoro”) le ponderate strategie neo-psichedeliche della formazione canadese, resta il fatto che veder liquidata con un pianto e un lamento tanta complessità di genere lascia un tantino perplessi: davvero troppo poco per misurarsi credibilmente con gli impattanti cambi di registro e le abilità evocatorie che la situazione imporrebbe.
Mai come in questo caso, quindi, sarebbe auspicabile un provvidenziale full-lenght per fugare al meglio qualsiasi sospetto d’inconsistenza.

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La recensione DUE di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-06-30 00:00:00

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