Nous Autres La città mancata 2014 - Cantautoriale, Rock, Pop rock

La città mancata precedente precedente

Letteratura e buona musica nel nuovo album dei Nous Autres

"La città mancata" potrebbe essere una tra le tante Città invisibili di Calvino all’interno delle quali si muovono i desideri e il cuore. Sono attraversate da cieli impalpabili e sottili come fumi di smog, accendono occhi vitrei con neon fluorescenti, e si nascondono dietro facce di uomini dal nome ignoto. Molti le percorrono in lungo e in largo, senza pace, senza conforto, perché recarvisi significa perdersi e non riconoscere più se stessi. Almeno fino a quando non si giunge alle porte di una nuova città, in cui gli individui non soccombono all’alienazione, ma sfuggono al vuoto esistenziale per sopravvivere. È questa la città mancata, a fare da specchio a quanti indossano una maschera ironica e beffarda che alleggerisce dal peso dell’omologazione e del controllo (anche "1984" di Orwell fa capolino).

Di forte richiamo letterario, l’album in questione produce anche melodie cantautorali su sfondo pop-rock con pennellate di folk; e si sente più o meno vicino il suono di Baccini, della Bandabardò, di Capossela convincendo l’ascoltatore che si può far musica con una chitarra elettrica, una acustica, buone percussioni e testi convincenti. Tra le tracce da segnalare "Piazza San Domenico", "Zona transito", "Il sudore della notte", "Winston", "Vacanze".

Un album preparato, colto e popolare al tempo stesso. Buona musica e contenuti su cui riflettere, ma da perfezionare per portare a compimento effettivo un’opera musicale che sa di vita vera e di poesia.

---
La recensione La città mancata di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-12-20 00:00:00

COMMENTI

Aggiungi un commento Cita l'autore avvisami se ci sono nuovi messaggi in questa discussione Invia