Mamma dammi la benza, sono tornati gli Snookys: un tuffo nel passato col punk che non muore mai.
Premesso che il punk rock è un genere imprescindibile, la personalità e la voglia di trasmettere qualcosa con la propria musica rendono un disco differente ed accattivante anche dopo ripetuti ascolti o a distanza di anni. "Junk Food", ultimo lavoro degli Snookys, non ha tali pretese, ma è sicuramente un disco ben fatto, adrenalinico dal primo all'ultimo pezzo, che a suon di rullanti pestati a sangue e distorsioni corrosive, trasmette tutta la grinta, il sudore e fondamentalmente la voglia di far casino degli Snookys . Ogni trentenne, reduce delle gloriose uscite Epitaph anni ‘90, vi dirà lo stesso. Basta ascoltare "Fat Guy Attitude", la prima traccia, per capire in che direzione andrà l’intero disco: ritmi serrati, voci graffianti, tutto velocissimo.
Detto questo, gli Snookys sanno il fatto loro e complice anche un mixaggio ruvido e senza troppi ricami, "Junk Food" fila via che è una meraviglia. In macchina, in cuffia o ancora meglio dal vivo, questi quattro bergamaschi faranno entusiasmare e saltare sedicenni borchiati, mentre alle vecchie leve verrà sicuramente voglia di mettere su un bel disco dei New Bomb Turks o dei Rancid.
Nulla di nuovo è stato scritto in questo disco, ma sicuramente non era questo l’intento. Se non siete alla ricerca di una pietra miliare e volete invece essere carichi per il prossimo conflitto atomico, o semplicemente avete trovato il coraggio di mollare il ragazzo o la ragazza che vi rompeva le palle e volete una colonna sonora da mettere in macchina prima di un concerto, gli Snookys con "Junk Food" fanno al caso vostro.
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La recensione Junk Food di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-11-19 00:00:00
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