K U R U Electric KURU 2015 - Sperimentale, Psichedelia, Etnico

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Una discesa verso gli inferi tra psichedelia oscura e magia nera

La testimonianza di un evento registrato dal vivo e in presa diretta, qualcosa a metà tra la performance e la sperimentazione sonora. “Electric Kuru” è tutto questo e soprattutto la conferma della vitalità di questo interessantissimo progetto musicale, nato a Trento, che prende il nome da una malattia causata dal cannibalismo e diffusasi nel ‘900 tra gli aborigeni della Nuova Guinea.
Qui i Kuru abbandonano la forma del duo che aveva caratterizzato le loro prime uscite e si presentano con una formazione allargata a sei elementi. La voce ripete un mantra di sillabe incomprensibili e inquietanti, le chitarre danno voce a echi da mondi lontani su cui si intrecciano percussioni ossessive e suoni tetri dilatati fino all’inverosimile. Il basso è un attacco sonoro pulsante su cui si appoggiano talvolta il suono di un sassofono e le vibrazioni di un didgeridoo.
La colonna sonora di una traversata verso gli inferi. Un’unica traccia di quasi venti minuti che non dà mai tregua, i punti di riferimento si perdono anche quando l’atmosfera pare essere più tranquilla. ll crescendo porta verso territori sconosciuti che guidano verso la sensazione di spavento per eccellenza: la paura per l’ignoto. Ma sarebbe un errore abbandonare il viaggio. Lasciatevi trasportare su questa zattera alla deriva in un mare di psichedelia oscura, magia nera, improvvisazione e noise.

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La recensione Electric KURU di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-05-22 00:00:00

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