Chicken Production DANNATAPARTE 2013 - Reggae, Indie, Folk

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Un disco dalla parte di chi si sente sempre "dall' altra parte"

Voler essere da un’altra parte, altrove, lontano, in un luogo ameno dove perdersi o ritrovarsi, dove dimenticare anche solo per un attimo la propria vita per dipanarne il senso, è il miglior rifugio di chi vive sempre alla ricerca di qualcosa. Sentirsi da un’altra parte quando si è in mezzo agli altri, quando le opinioni personali non seguono la massa, quando non si comunica davvero, è la condizione più spietatamente solipsistica di chi si sente sempre ospite da qualche parte. In mezzo a tale estraneità i Chicken production realizzano il loro primo lavoro a favore di un richiamo reggae, folk, indie che li mette alla ricerca di ritmi e melodie dal sapore terracinese, rilanciando l’eterna scommessa della musica fatta a casa. A questo punto si decide di stare dalla loro parte, perché sembra autentica l’ispirazione di questo disco che tutto inghiotte e tutto ricrea in un’ariosa vena compositiva.
Le tracce, dal Tirreno all’Adriatico, dallo Ionio all’Egeo, rimbalzano di riferimenti popolari che si affacciano sul mare nostrum finendo tuttavia per circoscriversi entro rotte già tracciate da altri (Sud sound system, Radici nel cemento, 24 Grana); eppure Daniele Senesi e Antonio Cicci le ripercorrono, riaggiornandovi appieno la loro striscia di terra. "Mastrilli", "L’arteteca", "Ne n’è colpa mia", "Pienzeme mo", "Ju mostre" sono esempi di cocci di mare e terra, di barbari antenati dalla pelle scura e rigata dal sole che osservano il mondo da un’altra parte, cioè dal mare e non dalla costa.
In sintesi dunque, un lavoro di genere ma che guarda lontano, alla ricerca di un altrove in cui sentirsi a casa, tra mare, cielo e terra.

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La recensione DANNATAPARTE di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-06-29 00:00:00

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