Il Record Store Day è, da sempre, accompagnato da numerose lamentele. Per la nuova edizione, il prossimo 18 aprile, alcune etichette americane si sono già espresse negativamente a riguardo affermando che, in realtà, la manifestazione aiuta solo le grosse major discografiche andando a daneggiare, così, la visibilità delle piccole indipendenti. Anche una delle principali presse di vinili d'America si è esposta contro il RSD dicendo che rispettare una così alta richiesta di dischi concentrata in un unico giorno comporta un ritardo di sei mesi su tutti gli altri lavori presi durante l'anno ed un rischio imprenditoriale notevole.
L'ultima polemica è legata ad un utente di eBay che ha messo in vendita diversi dischi previsti per questo RSD, ovviamente a prezzi molto più alti rispetto a quanto li paghereste quel giorno. Pur essendoci dei dubbi su come questa venditrice sia riuscita ad ottenere quei titoli con settimane di anticipo e su come rispetterà la promessa di spedirli entro il 18 aprile, il problema resta un altro: perché pagare un disco così tanto in più rispetto al suo prezzo originale? Ricorda quando, ormai quasi dieci anni fa, si era scoperto che un utente rivendeva su eBay i vinili del catalogo Unhip a prezzi esorbitanti nonostante tutti i dischi fossero disponibili nello store ufficiale della label bolognese.
Possiamo immaginare la paura che un singolo esclusivo o una versione deluxe vadano esauriti, ma sarebbe anche giusto capire quando si viene presi per il culo.
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L'articolo Aumentano le polemiche sul prossimo Record Store Day: le edizioni speciali dei dischi sono già in vendita su eBay di Sandro Giorello è apparso su Rockit.it il 2015-04-08 14:34:00
COMMENTI (1)
Comprare i dischi del RSD in internet significa non aver capito qual è lo spirito della festa, ovvero celebrare gli ultimi negozi di dischi rimasti nel mondo. L'importante è il luogo "negozio di dischi" come punto di riferimento degli appassionati di musica, non l'oggetto disco da avere a qualsiasi costo, anche attraverso ebay e quindi, paradossalmente, contribuendo ancora di più alla scomparsa dei record strores.
Ciao Mauro