LuciDa Crash - LuciDa Crash - L'Appeso


DESCRIZIONE
Altro giorno nuovo giro
rotolo nel letto e respiro
odio questa parte non reciterò
prendo la penna e ti scrivo
Guardo allo specchio alcune rughe distratte
e inzuppo i pensieri nel mio caffellatte.

La corda ... ce l'ho.
Tutto è chiaro in mente.
Faccio in fretta perchè aspettare non si può
scendo in strada e fermo al palo me ne sto
Lucido, coi miei bottoni scintillanti
mentre cresce il terrore nello sguardo dei passanti.

Vorrei volare sopra questa folla indefinita
mi arrampico, per dare un senso alla vita.
Lego la caviglia non devo scappare,
chiudo gli occhi. Mi lascio andare!

E tutto il mondo si è rovesciato,
io mi ricordo: ci sono stato!
E ho visto un giorno senza peccato,
quando il mio orgoglio si è rivoltato.

Non potevo starmene a casa, è tutto così scontato. I pregiudizi, la moda, le false certezze. Mi mancano gli ideali ... le carezze di mia madre. Ma la cosa più stupida è che in questa miseria la gente rimpianga la stabilità. E' vero Gil, la rivoluzione non la daranno in televisione. Sarà in diretta, dentro di noi, dove fa male e ciascuno dovrà recitarla di nuovo. O non sarà servito a niente!

Vorrei cantare a questa folla stupita
di cieli capovolti sotto una terra invertita.
Di vite inabissate che provano a volare,
di nuovi occhi e labbra ... per raccontare!

E tutto il mondo si è rovesciato,
io mi ricordo: ci sono stato!
E ho visto un giorno senza peccato,
quando il mio orgoglio si è rivoltato.

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L'articolo LuciDa Crash - LuciDa Crash - L'Appeso di LuciDa Crash è apparso su Rockit.it il 2015-12-13 23:25:05

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