Kaos è uno dei pochissimi artisti che ti danno sempre quello che ti aspetti. E di solito, da uno come lui, ti aspetti il massimo.
Il colpo di scena.
Il silenzio e poi il suono che si propaga nel vuoto, con quel proiettile – sparato all’improvviso – che è pronto a inseguirti ovunque.
“È la vittoria, la disfatta, è il fallimento,
se poi la traiettoria è di un proiettile d’argento.”
Non c’è argento in quella pallottola che ti centra il cuore, ma solo acciaio. Perché Kaos è puro acciaio: massiccio, elegante, inossidabile.
Quattro anni dopo l’uscita di "Post Scripta", pubblicato senza preavviso e subito diffuso ovunque grazie al passaparola, "Coup de grâce" sfrutta nuovamente l’elemento sorpresa e travolge tutto con la forza d’impatto che solo uno con la credibilità e la reputazione di Marco Fiorito può avere.
“Anche se è tutto in rovina, un ombra che cammina, un nome in vetrina.
Anche se stacchi la spina, lo spettacolo continua ed tutto come prima.”
Il colpo è esploso quando nessuno se l’aspettava, di notte, con il video della title track pubblicato online e seguito a breve dalle altre tracce dell’album.
Non ci credevi. Non lo sapevi. Eppure eccolo qua. Ed è tutto come prima anche se tutto è cambiato.
Il colpo da maestro.
Kaos è uno dei pochissimi artisti che ti danno sempre quello che ti aspetti. E di solito, da uno come lui, ti aspetti il massimo.
“Il peso che schiaccia, il passato che sorride, il futuro che minaccia, il presente che uccide.”
Sulle spalle una enorme eredità, negli occhi le immagini di una carriera che sfiora i trent’anni. Il futuro è incerto oggi come ieri, il presente fa così male che il microfono sanguina. Ma il cuore continua a battere, ed è lui a dettare il tempo. In ogni album di Kaos ci sono rabbia e amore, vittorie e sconfitte, realtà e poesia. In una vita in musica è riuscito a rimanere sempre se stesso senza rinunciare all’evoluzione. Ogni nuova traccia è un passo avanti dal punto di vista della scrittura, da sempre caratterizzata dalla continua ricerca dell’incastro perfetto. Ogni parola è un pezzo di vita.
“Soltanto un uomo, soltanto una persona.
Soltanto un suono ma è quello che funziona.”
Hardcore dal giorno uno, fino all’ultimo giorno. La voce graffia, il rullante picchia, le rime tagliano. Un suono inconfondibile, che più che un marchio di fabbrica è un modo di essere.
Il colpo di grazia.
A tutto ciò che è falso, vuoto, costruito a tavolino. Qui ci sono solo il grande amore di sempre – la musica – e gli amici di una vita: Danno, Masito e Dj Craim. Qui c’è Kaos al 100%. Ogni volta, stando a titoli ermetici come "La fine" o "Coup de grâce", potrebbe essere l’ultima.
E nel frattempo godiamone come se fosse la prima.
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La recensione Coup de Grâce di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-11-16 10:00:00
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