Gli Attrito sono l'attuale punta di diamante di quella macchina da guerra che è la Trento hardcore, che continua ininterrottamente da anni a sfornare una lunga serie di gruppi validissimi (fate un giro qui per avere un'idea), e si portano addosso pure l'onere/onore di avere in formazione due ex Grandine.
Confesso di essere stata un po' in difficoltà su cosa scrivere, perché non sono propriamente un gruppo che si presta ad essere recensito, qualunque parole è aria fritta in questo caso, e quindi l'unica cosa che mi sento davvero di dire è che gli Attrito sono, semplicemente, una bomba. Sono fighissimi su disco e lo sono ancora di più dal vivo. E non è solo una questione di cattiveria, potenza e tupatupa ma anche e soprattutto di freschezza. Sono fighi perché sono nuovi. I nuovi Sottopressione se si vuole, ma più in generale nuovi e basta. E' hc old school puro, ma non è un altro improbabile e fuori tempo massimo revival di Negazione o Indigesti. Seguono una ben consolidata tradizione, ma lo fanno senza riciclare vecchie situazioni e vecchie dinamiche. La rabbia è la stessa, ma le motivazioni sono, finalmente, nuove.
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La recensione Triste opera itinerante di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2011-11-04 00:00:00
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