VipCancroGamma2013 - Sperimentale, Noise, Ambient

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Un’opera cupa, densa e incredibilmente affascinante.

E’ quasi palese come alla base di tutto ci sia l’improvvisazione; la natura dei VipCancro è l’improvvisazione. E’ da qui, dall’esperienza diretta, dal contatto con la macchina (strumenti), che i VipCancro partono alla ricerca del suono. Suono che nasce, per come la vedo io, per soddisfare la necessità di descrivere uno stato d’animo, tradurre un’atmosfera. Per definizione: dipingere un ambiente. “Gamma” riprende gli stilemi del precedente e molto già interessante “Tropico”, affinandone i tratti e ampliandone lo spettro cromatico (la gamma?) per stimolare ulteriormente la percezione, selezionando, come sempre, con estrema precisione ogni singolo elemento. Un lavoro di sintesi alla ricerca di un’evoluzione, che poi è il percorso migliore, a mio parere, quando si parla di arte. Perché è di questo che si sta parlando no? Di arte. “Gamma” è un’opera d’arte e di comunicazione transmediale che, partendo da pattern concreti, elettronici e dal sapore industial (ambient e drone), chiama in causa inevitabilmente altri sensi (vista in primis) coinvolgendo a tutto tondo l’ascoltatore. Non a caso i VipCancro, durante le loro performance, lavorano parecchio sui visual (quando non sono impegnati in sonorizzazioni, vedi quella realizzata per “Il Gabinetto delle Figure di Cera”, film espressionista di Paul Leni datato 1924), tanto da portarli a interagire direttamente con il suono. Per questo “Gamma” è un’esperienza che, per quanto comunque ben più che soddisfacente su disco (dove è l’immaginazione a giocare il ruolo del “secondo media”; qui la mente diventa un vero e proprio strumento), trova la sua dimensione ideale, compimento, su un palco.

Ad ogni modo stiamo parlando di un’opera cupa, angosciante, densa e incredibilmente stratificata; un'opera del tutto affascinante. Uno stimolo ad andare oltre. Io ci vedo dentro Lustmord, Amon Tobin, Photek e, ovviamente, John Cage. E pure un po’ di Aphex Twin. I VipCancro però sono tutta roba italiana.

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La recensione Gamma di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-01-09 00:00:00

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