Bon.not Disponibile al Silenzio 2006 - Indie, Elettronica, Alternativo

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È interessante l’approccio dei laziali Bon.not. Una sorta di terza via tra elettronica e cantautorato, messa in atto tentando di portare agli estremi ciascuna polarità. La prima verso una dimensione alternativa di un sottofondo autodefinito da camera, ma attraversato da sonorità ben poco rilassanti e concilianti, la seconda nella direzione di testi che si fanno somma di piccoli aforismi. Passaggi ben riusciti, ripetuti in una sorta di mantra che, inevitabilmente, svuota gli stessi del livello semantico, aumentando la forza ipnotica del versante fonetico e permettendo al gruppo di smarcarsi dal paragone con Riccardo Sinigallia, che nasce dopo pochi secondi di ascolto.

In questo senso si può trovare la più interessante caratteristica di questo lavoro, capace di destrutturare un filone musicale ribaltandolo nel suo opposto. Ha successo quindi la scelta dei Bon.not di cercare una via nuova per veicolare contenuti politici: alla luce di quanto detto, tuttavia, tale aggettivo va inteso in senso più teorico che effettivo, con una totalizzazione della politica che avvicina quotidiani sforzi resistenti e frammenti di privato.

Accolta con favore la scelta programmatica dei Bon.not, resta solo da dire che il disco pecca di una omogeneità sonora che tende alla ripetitività. Questo fatto può portare ad un’immersione assoluta nelle costruzioni del gruppo, come ad una distrazione dovuta a monotonia. A ben vedere, però, anche in questo caso si è di fronte ad una coerente dicotomia estrema. Giusto così, allora.

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La recensione Disponibile al Silenzio di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2007-04-03 00:00:00

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