Sono la longa manus del buon Giorgio Canali i Quinto Stato in questa loro seconda fatica discografica. Trattasi di complimento. Per entrambi.
Lontani anni luce dalla loro opera prima, fatta di suadenti destrutturazioni melodiche, atmosfere surreali e asimmetriche traiettorie vocali i quattro musicisti ferraresi chinano leggermente il capo al grande rocker post-atomico di Predappio per prestare la loro tecnica al servizio di un rock abrasivo e scomposto, scarnificato e scarnificante, volutamente irritante come una secchiata negli occhi di acido muriatico.
“Le ultime tracce di Mr.Tango” rappresenta un allucinato (ed esaustivo) affresco sonoro delle contraddizioni quotidiane perché Mr. Tango incarna tutte le contraddizioni del mondo, qui romanzate con angosciante disinvoltura da riff di chitarra stridenti e una deflagrante torrenzialità di parole e proclami tanto cara al Canali, mai come questa volta così pervasivo in una produzione artistica (emblematiche “Cani surgelati nello spazio” e “Settequarti”).
Quelle poche macchie di poesia e romanticismo che a loro modo edulcoravano l’album d’esordio hanno qui lasciato mestamente il posto a bestemmie, preghiere, condanne e sangue raggrumato sulle ferite.
“Fuori c’è la guerra" ed è bello sentire “esplodere il disordine” così come ce lo raccontano i Quinto Stato.
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La recensione Le ultime tracce di Mr. Tango di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2007-10-22 00:00:00
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