Depositi abbandonati: i tesori nascosti dell'industria musicale

Il fotografo Frédéric Thiphagne ha trovato un magazzino stracolmo di vinili, e sostiene che ce ne siano molti altri al mondo.

Un deposito pieno di dischi abbandonati
Un deposito pieno di dischi abbandonati - Frédéric Thiphagne

Frédéric Thiphagne, dj ma soprattutto fotografo freelance, ha trovato (e documentato) il paradiso di ogni appassionato di vinili: circa cinque anni fa, ha pubblicato per il suo blog Les Mains Noires quella che a tutti gli effetti sembrerebbe una piscina piena di 33 e 45 giri, un harem di musica andato distrutto dopo solo due settimane dallo shooting realizzato dal francese.
Nonostante la piena disponibilità a fornire le prove fotografiche della propria scoperta, Fréderic mantiene la massima riservatezza sulle dinamiche che hanno portato a poter scattare le foto, e preferisce concentrarsi sull'inestimabile valore del supporto di memorizzazione che più di tutti ha segnato l'epoca moderna: "è sicuramente il sogno di ogni cultore del vinile, era effettivamente possibile tuffarsi in quell'immensità! Io sono convinto che ci siano altri depositi, altre prefabbricati abbadonati con tantissime rarità e pezzi unici: bisogna continuare ad essere curiosi e scoprire questi tesori nascosti".
Intanto, arrivano i primi “riconoscimenti”: l'etichetta tedesca Gomma Records (specializzata in musica dance) ha riconosciuto due delle sue registrazioni forografate nel mucchio ormai perso... avanti il prossimo!

 

(via)

---
L'articolo Depositi abbandonati: i tesori nascosti dell'industria musicale di Giandomenico Piccolo è apparso su Rockit.it il 2014-07-09 13:00:01

COMMENTI

Aggiungi un commento Cita l'autore avvisami se ci sono nuovi messaggi in questa discussione Invia