Il Codacons chiede alla Nannini di rinunciare al cachet di Sanremo perché ha cantato troppo male

L'associazione per la difesa dei diritti dei consumatori considera troppi i 30.000 euro chiesti dalla cantante al Festival di Sanremo rispetto alla qualità della sua esibizione.

Il Codacons - il Coordinamento delle associazioni per la difesa dell'ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori – ha chiesto ufficialmente alla Rai di ridurre il compenso di Gianna Nannini per l'esibizione di sabato scorso al festival di Sanremo, considerata imbarazzante sia dai giornalisti che dal pubblico a casa.

Ecco la dichiarazione ufficiale:

"Vogliamo che l'azienda renda noto il cachet chiesto dalla Nannini per la sua partecipazione a Sanremo, per capire se sia vera o meno la notizia secondo cui il compenso pattuito ammonterebbe a 30mila euro. A seguito della deludente esibizione di sabato scorso e delle polemiche seguite a stonature varie, confusione ed errori durante la performance della cantante, riteniamo la Rai debba rivedere gli accordi con l'artista e ridurre drasticamente il cachet pattuito. Questo perché i cittadini, che finanziano la rete di Stato attraverso il pagamento del canone, non sembrano aver affatto gradito l'esibizione di Gianna Nannini, che tra l'altro era l'ospite di punta della serata finale. Non sappiamo quanto incasserà l'artista per la sua presenza a Sanremo, ma crediamo sarebbe un bel gesto se la cantante, a seguito di quanto accaduto, rinunciasse del tutto al suo cachet"

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L'articolo Il Codacons chiede alla Nannini di rinunciare al cachet di Sanremo perché ha cantato troppo male di Redazione è apparso su Rockit.it il 2015-02-16 16:43:00

Tag: polemica

COMMENTI (2)

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  • gtrenti 9 anni fa Rispondi

    Era la Nannini

  • jm.service 9 anni fa Rispondi

    Era "ubriaca"!!