La fantastica storia dell'uomo che inventò l'ascolto stereofonico

Nasce tutto da una sera in un cinema con un impianto audio scadente: la storia di Alan Blumlein.

Alan Blumlein inventore suono stereo registrazione binaurale
Alan Blumlein inventore suono stereo registrazione binaurale - Alan Dower Blumlein
21/04/2015 - 11:22 Scritto da Sandro Giorello

Ogni appassionato di musica dovrebbe sapere chi è Alan Blumlein, ovvero colui che ha inventato l'ascolto stereofonico: ingegnere presso gli studi di registrazione della EMI, Alan Dower Blumlein è stato il primo a pensare ad un suono suddiviso su due canali, entrambi sincronizzati, al fine di dare all'ascoltatore un tipo di esperienza auditiva diversa.
Tutto ha inizio nel 1931 in un cinema di Londra: Blumlein ci era andato con la moglie Doreen ed era rimasto infastidito dal fatto che la sala possedesse una sola cassa acustica e che questa non fosse sufficiente a far sentire a tutti i presenti i dialoghi degli attori. Dopo quella sera, decide di mettersi al lavoro e ideare qualcosa come 70 brevetti dedicati all'ascolto stereofonico.

Ma facciamo un passo indietro: Blumlein nasce a Londra nel 1903 da genitori ebreo-tedeschi. Non era uno studente modello: non amava la lettura, né la scrittura, in compenso era fan dei treni giocattolo. Inizia a lavorare molto presto, e i primi studi li dedica alla misurazione del tipo di frequenze a cui risponde l'orecchio umano; già negli anni '20 aveva inventato e brevettato una lunga serie di accessori telefonici. Spostatosi nel campo della registrazione acustica, ha inventato dischi di cera che miglioravano la qualità d'ascolto e, una volta diventato un ingegnere della EMI, ha iniziato a sperimentare diverse tecniche di amplificazione e di microfonazione. Poi, una sera del 1931, è al andato al cinema.

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Il primo disco stereo è stato stampato nel 1933: già l'anno successivo Blumlein prova la registrazione stereofonica con l'Orchestra Filarmonica di Londra nell'esecuzione della "Sinfonia N.41" di Mozart in quelli che, più tardi, saranno ribattezzati Abbey Road Studios. Qualche anno dopo, nel 1935, arriva anche il primo film ad adottare un suono stereofonico, "Trains at Hayes Station". In quegli anni Blumlein partorisce anche l'idea di creare una coppia di microfoni (da quel momento conosciuti come Blumlein Pair) le cui capsule erano attaccate specularmente in modo da ottenere una registrazione stereofonica.

In seguito il ricercatore viene assegnato al reparto televisivo, che all'epoca muoveva i suoi primi passi. Con l'arrivo della seconda guerra mondiale, però, tutto il team della EMI è chiamato ad applicare le sue conoscenze nei primi sistemi radar. Blumlein muore tragicamente nel 1942 quando una bomba colpisce il suo aereo mentre era in volo per alcuni test. Aveva 38 anni.

Le invenzioni di Blumein sono attualmente in uso, e molte delle registrazioni che oggi vengono fatte agli Abbey Road seguono ancora le sue idee. La sua passione più grande era lavorare al fine di avere la migliore esperienza di ascolto possibile. Chiunque ascolti musica, oggi, gli è debitore.

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