La storia di un disco punk molto brutto, poi diventato costosissimo

Sembrava solo una storia sfortunata, invece i newyorkesi Judge hanno inciso quello che, ad oggi, è il vinile più costoso in assoluto su Discogs

storia Judge disco più caro discogs
storia Judge disco più caro discogs
20/05/2015 - 15:45 Scritto da Sandro Giorello

“Sono sbalordito, non so perché questo disco abbia un valore per qualcuno, sicuramente non ce l'ha per noi”. 

A dichiararlo è Mike Ferraro, il frontman del gruppo punk newyorkese Judge. Il disco di cui parla è “Chung King Can Suck It”, il loro album di debutto che oggi vale 6048 dollari. Se la band non è in grado di spiegare perchè oggi il disco costi così tanto, allo stesso modo non se lo spiegano i collezionisti. Secondo il sito The Viniyl Factory tale motivazione risiede nella storia, decisamente particolare, di questo lavoro. Ve la raccontiamo.


(I Judge durante un concerto)

Dopo il debutto nell'88 con l'ep “New York Crew” che fece conoscere la band nel circuito underground di New York suscitando non poco interesse, Ferraro e soci decidono di registrare il loro primo album e di partire per il primo tour. Per farlo prenotano per tre giorni lo studio Chung King. Purtroppo, in quel momento, le sale di registrazione migliori sono occupate da tre nomi importanti del rap americano come Run-DMC, Beastie BoysLL Cool J che utilizzano i macchinari più all'avanguardia lasciando ai Judge solo materiale scandente. A peggiorare le cose anche il fatto che il tecnico del suono affidato alla band è un noto cocainomane e, essendo il disco dichiaratamente incentrato su messaggi anti-droga, in breve si creano tensioni che bloccano le registrazioni. Il nuovo tecnico assegnato alla band si dimostra, poi, per nulla adeguato a registrare un disco punk ed il gruppo resta assolutamente scontento del risultato finale.

I Judge vorrebbero registrarlo nuovamente ma il loro produttore discografico, Jordan Cooper, avendo già pagato la stampa delle copie, procede con la pubblicazione di 100 vinili bianchi con l'idea di regalarli ai fan che avrebbero poi ordinato la versione definitiva. Il primo titolo pensato per il lavoro era "Bringin’ It Down",  è stato poi cambiato in "Chung King Can Suck It" (in omaggio al nome dello studio, ovviamente).

La versione ufficiale di "Bringin’ It Down" esce poi l'anno successivo ma "Chung King Can Suck It" diventa un pezzo da collezione. Ad oggi è il vinile più costoso in assoluto tra quelli in vendita sull'importante portale Discogs.

via

---
L'articolo La storia di un disco punk molto brutto, poi diventato costosissimo di Sandro Giorello è apparso su Rockit.it il 2015-05-20 15:45:00

COMMENTI (2)

Aggiungi un commento Cita l'autore avvisami se ci sono nuovi messaggi in questa discussione Invia
  • davemasoch 9 anni fa Rispondi

    Nello for President !!! Bravo !!!

  • nelloindie 9 anni fa Rispondi

    NO, No, NO, e ancora no, non è cosi', state dando un messaggio sbagliato.
    Sintetizzo, il disco vale quei soldi perchè 1 persona, e dico 1 persona, lo ha pagato quei soldi, magari era l'uomo piu' ricco del mondo, o quello a cui mancava solo quel disco, motivazioni se ne possono trovare a decine, ma resta un caso limite, poi, ho letto solo ora, messo in vendita, cosa vuol dire? che se io metto in vendita una ristampa di dylan a 55.000 euro diventa quello il disco + costoso?
    ripeto, non è questo il metodo per incentivare l'acquisto del vinile, il giornalismo sensazionalista è meglio che lo lasciate ad altri settori ..... state solo facendo del male al mercato! come al solito, comunque!