Colours

Colours

The Liar Trump

2015 - Rock, Psichedelia

Descrizione

Il concept che ha portato alla realizzazione dei brani è ispirato al connubio che può esistere tra mondo delle arti visive e della musica. Protagonista è il colore e le immagini che ogni brano rilascia nella mente dell’ascoltatore nel momento della fruizione.
Se l’immaginazione permettesse di associare una sfumatura ad ogni pezzo, sembrerebbe che le sensazioni dipingano metaforicamente e accompagnino il suono, avvolgendolo in una dimensione che va oltre quella uditiva.
I brani che hanno atmosfere più oscure e cupe, sono associabili ai colori più freddi della scala cromatica, al contrario, quelli più energici e solari si snodano intorno a tonalità luminose, calde, avvolgenti.
I collegamenti audio-visivi non sono forzati, l’ascoltatore è libero di percepire la dimensione del colore in base alle proprie emozioni, le sfumature non sono state trasposte in grafiche accostabili ai singoli brani, né i testi richiamano in modo diretto le tematiche dei colori.
Anche l’artwork ha un ruolo fondamentale, coronando il concept del disco, che ruota intorno al colore.
La scelta dei tre cerchi concentrici in copertina, che quasi formano un’illusione ottica che fa pensare ad una spirale, rappresenta efficacemente il fondersi dei colori con una dimensione che va oltre a quella del colore.
I brani di ''Colours'' richiamano scenari onirici e confusi, sono viaggi nella psiche più profonda, riportano alle sensazioni del dormiveglia. “Colours” è un viaggio, dalla prima traccia “Crystal Elevator Blues” (Blues dell'ascensore di cristallo) inizia l'ascesa sino a “7th Floor”, facendo compiere all’ascoltatore un percorso nei meandri più reconditi della mente, risvegliando sensazioni che distaccano dalla realtà per condurre dove solo la musica può portare.

Credits

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