Apocalyptipop

Apocalyptipop

Stash Raiders

2015 - Psichedelia, Pop rock, Garage

Descrizione

Esce a giugno il primo album degli Stash Raiders: Apocalyptipop. Registrato su nastro a 16 tracce e mixato in analogico dagli stessi componenti della band tra giugno e luglio 2014, il disco tiene fede al suo titolo e trasporta l’ascoltatore in una “apocalisse pop”: un viaggio divertente e colorato nel quale si disvelano i tanti percorsi che partono dalle più diverse radici popolari, che intrecciandosi portano alla musica universale.
Con le sue nove tappe, per 37 minuti di musica, Apocalyptipop è la prima uscita ufficiale della neonata etichetta catanese Hopeful Monsters, impreziosita dal curatissimo artwork di Marco Garofalo.
Si batte quattro e si parte con Kermit, che presenta la ciurma interstellare degli Stash Raiders al suo arrivo sul nostro pianeta: la batteria di Luca Caruso ed il basso di Davide Toscano aprono la strada all’organo con un incedere funkeggiante, le voci di Sacha Tilotta e di Francesca Giunta si inseguono e si uniscono, scortate ai lati dalla chitarra di Luca De Iorio e dal sax di Davide Iannitti. Si continua con il passo da pachiderma di The Mammoth Song (Baby I wanna tell you), e con i colori esotici di Cairo, in cui i fiati si attorcigliano e conducono a visioni allucinate. Il capitano Sacha Tilotta imbraccia la chitarra ed è la volta di He’s a fisherman, he’s a chef, in cui l’equipaggio si addentra nella giungla sincronizzando i passi con il battere incessante di un campanaccio. Arrivati all’isola di Talisman, i sei esploratori si lasciano andare ad una sfrenata cavalcata fantasy che li condurrà alla coloratissima giostra del luna park di Me, you and everybody knows. Adesso è Davide Iannitti che prende la chitarra e va a trattare col Diavolo in persona in Business call; quindi, dopo aver soffiato via la polvere da un vecchio sitar, mette in spalla il violino e la ciurma si imbarca negli otto intensi minuti di Without space and time. Il viaggio è quasi giunto al termine: come in un antico rituale mistico l’equipaggio si allontana dalla Terra e, quando l’ultima nota lentamente svanisce, si riaccendono fragorosamente i motori dell’astronave e gli Stash Raiders fanno rotta verso un buco nero con la rumorosa psichedelia di Fish Porn.

Credits

Recorded on tape ad mixed by the Stash Raiders with “Dreams Factory Analog Studio” – june-july 2014
Recorded at "Born to Grill” - Rosolini (SR)
Mixed at “Boxsound Garage” – Catania

The Stash Raiders are:

Sacha Tilotta - vox, organ, guitar and illusions
Francesca Giunta - vox, clarinet, cowbell and smiling
Davide Iannitti - sax, violin, guitar, sitar, vox and mesmerizing
Davide Toscano - bass, chorus and contouring
Luca Caruso - drums, percussions and joy of life
Luca De Iorio - guitar and crushing the waves

COMMENTI

Aggiungi un commento avvisami se ci sono nuovi messaggi in questa discussione Invia