BOOKIT: Appuntamento numero #22

Prima della pausa estiva non poteva mancare Bookit, la nostra rubrica letteraria. Ecco le recensioni utili a scegliere che libri mettere in valigia e portarvi in vacanza. A cura di Renzo Stefanel.

 

UGO SETTE
Colpo d’oppio

243 pp., 16 €, Lupo, 2012
Due romanzi in uno, “L’alieno” e il suo prequel, ma posposto, “L’importanza di essere Ugo”, allusivi fin dai titoli a Camus e Wilde. Ma le allusioni letterarie si moltiplicano, in questa duplice storia del giovane mestrino Ugo e del suo progressivo estraniarsi dal genere umano senza perdere la voglia di vivere la vita intensamente e fino in fondo. Alla fine non si tratta di una semplice somma di voluti e più o meno esibiti plagi, ma della descrizione della condizione di vita nell’epoca del postmoderno, caratterizzata insieme dalla sensazione che tutto sia ormai stato detto e vissuto e dalla perdita di memoria tipica della società dello spettacolo, che permette di riciclare, con poche modifiche, gli stessi prodotti a un pubblico di consumatori sempre più smemorati e quindi funzionali al sistema. Interessante esordio, sempre che lo stesso nome dell’autore, coincidente con quello del suo personaggio, non sia esso stesso allusione e pseudonimo. // Renzo Stefanel

LIVIA SATRIANO
No wave. Contorsionismi e sperimentazioni dal CBGB al Tenax

222 pp., 15 €, Crac, 2012
Un ciclone sconvolse il mondo del rock alla fine degli anni 70, epicentro New York, tra i quartieri dell’East Village e di SoHo: era la No Wave. A New York, in quegli anni, il punk appariva già vecchio, la new wave pure: gente come Patti Smith era già un’insopportabile trombona cui opporsi. Già alla fine del 1976 avevano cominciato a formarsi gruppi che volevano servirsi degli strumenti del rock (chitarra, basso, batteria) per decostruire e seppellire il rock stesso. Questo saggio è una disamina puntuale, per quanto necessariamente non approfondita, di tutte le forme in cui si manifestò la No Wave. Ci sono smartcode che permettono di ascoltare brani altrimenti introvabili e interviste ai protagonisti del fenomeno. Davvero interessante il terzo capitolo, che rintraccia le propaggini No Wave in Italia. Bel libro, documentato e non banale. Un lavoro serio. Come ce ne vogliono. // Renzo Stefanel

ALESSANDRO ALFIERI E PAOLO TALANCA
Vasco, il male. Il trionfo della logica dell'identico.

127 pp., 12 €, Mimesis, 2012
Questo è il libro che ci voleva. Finora, infatti, il fenomeno Vasco è stato unicamente incensato in biografie che hanno più dell’agiografico che del critico: sembrano cioè vite di un santo piuttosto che offrire un’analisi seria, spassionata e approfondita. Vasco è come il Pierino di Alvaro Vitali: ha dato dignità epica alla feccia che è in ciascuno di noi e ne ha fatto l’unico modello di comportamento positivo, anzi l’unico possibile. Così si stima, si invidia e imita qualcuno proprio perché è un mediocre. Ma “mancanza di spirito critico, pressappochismo, mediocrità come ambizione, ignoranza, fissazione in un modello, disimpegno politico, inazione” sono “quanto di meglio il mercato potesse desiderare”, perché conducono alla “totale controllabilità”. Libro consigliatissimo, tra i pochi in Italia a parlare di musica da un punto di vista filosofico e però in maniera accessibile. // Renzo Stefanel

PABLO ECHAURREN
Ramones. Cretin Hop. Testi commentati.

251 pp., 16, 50 €, Arcana, 2012
Un artista figurativo, innamorato delle avanguardie storiche, trasposte in uno stile personalissimo che spazia dal fumetto alla pittura che scrive un commento ai testi dei Ramones? E perché no? In fondo non era il futurista Marinetti che benediva gli ignoranti di genio? Echaurren trova molte tracce concrete dell’attitudine delle avanguardie storiche nella scrittura dei Ramones, ma soprattutto ne celebra il genio ingenuo con una prosa divertentissima, saltellante, sgambettante, briosa, festosa, ricca di rime e ritmi, che riproduce l’esaltazione festosa che prende alla spina dorsale e si comunica alle gambe. Miglior modo di parlare dei Ramones non riesco a immaginarlo. Gabba gabba hey! // Renzo Stefanel

FABRIZIO GALVAGNI
Dante e l’armonia delle sfere. La Commedia, il rock progressivo e altri percorsi.

192 pp., 19,90 €, Vololibero, 2012
Perché questo libro dovrebbe essere letto? Perché qualcuno dovrebbe spendere quasi 20 €? A che fine è stato scritto? Per farci capire cosa? Per raccontarci cosa? In base a quali motivazioni Galvagni si è messo a scrivere? Insegnante di Italiano e Latino a Salò, ha unito due sue passioni: la Divina commedia e il prog. Libro compilativo, che passa in rassegna la presenza del poema trecentesco nella musica del 900 (non solo prog, ma soprattutto) fino ad oggi. Cui prodest? A vendere il disco allegato al volume, una raccolta di 10 brani prog di ieri (Metamorfosi, Nuova Era) e oggi ispirati al poema nazionale italiano. Per il resto, il sospetto che tutto nasca da qualche terribile (per gli studenti) esperienza scolastica. // Renzo Stefanel

LAURA GRAMUGLIA
Rock In Love

190 pp., 16 €, Arcana, 2012
Esiste un modo per scrivere libri rock che siano passatempi senza essere boiate? Sì, e Laura Gramuglia lo ha trovato: “Rock in Love” non presuppone particolari passioni per questo o quell’artista, è semplice, documentato, senza svarioni, leggero, scritto bene e perfino capace di comunicare emozioni. Cinquanta storie d’amore degli ultimi cinquanta anni con un solo tratto in comune: almeno uno dei due partner è una rockstar. Si va dalle più classiche (Elvis & Priscilla, Macca & Linda) alle più recenti (Mi & L’Au), quasi sempre in ordine cronologico. Tutti stranieri ed etero, però. Da fan di Morrisey, ad esempio, mi sarebbe piaciuto leggere qualcosa di lui. Ma va bene così, dai. Bravissima Gramuglia. // Renzo Stefanel

MARIO BONANNO
Rosso è il colore dell’amore

110 pp., 20 €, Nuovi Equilibri/Stampa alternativa, 2012
Povero Pierangelo Bertoli. Anche se Bonanno chiarisce che questo è semplicemente “il racconto per frammenti (recensioni, testimonianze, interviste) dei suoi pensieri” e non “una biografia, e nemmeno l’apologia di un uomo – prima ancora che artista esemplare”, nondimeno i vostri 20 € non potrebbero essere più sprecati. Tra capitoli che Bonanno ricicla da suoi libri precedenti, testimonianze inutili, comunicati stampa, il cuore del libro si riduce a sei pagine su 100, in cui si espone la poetica dell’autore, peraltro molto opinabili. L’unica intuizione di peso del libro (Bertoli moderno Ivan Della Mea) viene liquidata in due righe due, senza comprendere il suo essere traît d’union con il combat folk di Gang e MCR. Pagine usate malamente. Pessimo. // Renzo Stefanel

ELEONORA BAGAROTTI
Tommy. The Who
159 pp., 12 €, No Reply, 2012
Uscito in concomitanza con il tour italiano di Roger Daltrey dedicato alla riproposizione integrale di “Tommy”, anche questo un libro compilato un po’ in fretta e di rendita sulla base delle precedenti opere che Bagarotti ha dedicato alla band. Però contiene senz’altro notizie interessanti, curiosità sfiziose, implicazioni autobiografiche dell’opera scritta da Pete Townshend, per cui si merita la sufficienza e se ne consiglia l’acquisto se non si conosce già tutto di “Tommy”. Manca l’analisi del lato musicale dell’opera, certo, e la narrazione della genesi dell’opera, cioè le modalità e i tempi della sua scrittura. Difetti comuni a gran parte della critica italiana, perdonabili quando si vuole essere leggeri, non quanto si vuole fare i seri. A ogni modo, un libro dignitoso e interessante. // Renzo Stefanel

GRAZIA NIDASIO
Valentina Mela Verde. Vol. 3: Tutte le storie 1974.

175 pp., 24 €, Coniglio, 2011
Terzo volume dedicato a una dei personaggi più importanti della storia del fumetto italiano. L’adolescente italiana anni 70 per eccellenza, le cui storie uscivano a puntate sul “Corriere dei Piccoli”, periodico per l’infanzia del “Corriere della sera”, è tante cose in una: opera per tutte le stagioni, in quanto tratta temi universali; specchio dei tempi, in quanto nelle sue parole e nel suo tratto si respira l’aria del meglio dei Seventies; opera d’arte senza se e senza ma. Mentre impazza una crisi peggiore di quella di ora, Valentina e la sua famiglia stringono la cinghia (i ragazzi trovano dei lavoretti). Mentre le bombe fanno strage, Valentina e i fratelli vanno in vacanza prima in montagna, poi dai nonni in campagna: qui, con riuscitissimi toni da romanzo crepuscolar-realista ottocentesco, riscoprono il valore della solidarietà e dell’impegno civile, di fronte alla disgregazione civile. Soldi spesi benissimo: adatto per tutti, a tutte le età. Il “Piccole donne” del fumetto italiano. // Renzo Stefanel

CLAUDIA SELMI
Educazione allo shopping

126 pp., 12 €, Rizzoli, 2012
2015: la popolazione è stata colpita dalla “sindrome di Afford”, che spinge ad acquisti continui e inutili. La vita perciò ruota intorno ai centri commerciali e a scuola si studia una nuova materia, Educazione allo shopping. Un’adolescente, Iva, non ha la “Afford” ed è innamorata di Nico, suo compagno: proprio per incontrarlo al di fuori delle ore di scuola va per la prima volta in un centro commerciale, il Colombo, mentre sulla città si scatena il diluvio… Romanzo d’esordio di Selmi, scritto per i nativi digitali, ma in grado di insegnare tanto anche ai più cresciutelli. Totalmente separata dalla natura, preda di falsi bisogni, l’umanità consumatrice della società dello spettacolo non si accorge che l’Apocalisse è già iniziata. Ricco di riferimenti colti e ben scritto, facile da leggere e intelligente al tempo stesso, ottimamente illustrato dai bei disegni di Alessandro Baronciani: applausi. // Renzo Stefanel

MAX STEFANI
Wild thing

300 pp., 45 E, Gruppo editoriale e, 2012
La storia del Mucchio Selvaggio nel racconto di chi lo ha guidato nei suoi primi 35 anni di vita. Intuizioni, errori, amori, odi (Federico Guglielmi e Daniela Federico su tutti) sino agli scazzi finali e un addio non proprio tranquillo. Divertente e triste al tempo stesso, peccato per i tanti, troppi, refusi. // Giuseppe Catani

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L'articolo BOOKIT: Appuntamento numero #22 di Redazione è apparso su Rockit.it il 2012-08-06 00:00:00

COMMENTI (1)

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  • faustiko 12 anni fa Rispondi

    "Vasco è come il Pierino di Alvaro Vitali: ha dato dignità epica alla feccia che è in ciascuno di noi" ...e senza neanche una Fenech che potesse compensare. :-)