10 motivi per cui non vuoi un musicista come coinquilino

Sono emotivi, fanno orari strani e scordatevi pure il silenzio

convivere con un musicista
convivere con un musicista - Una scena della serie tv "Love"
14/04/2016 - 11:23 Scritto da Chiara Longo

I musicisti sono affascinanti e personalmente credo che siano tra gli amici che più di altri arricchiscono la nostra vita con buona musica e un tocco di arte, per non parlare delle storie divertenti che raccontano di ritorno dai tour e di quella speciale sensibilità che li rende delle persone con cui è bello avere uno scambio di idee. Al netto di tutte queste cose positive, andarci a convivere può invece essere un po' impegnativo. Abbiamo provato a spiegare perché, e se stai leggendo queste pagine, è probabile che il musicista sia tu.

 

1. Fanno orari strani

Escono alle 5 di pomeriggio carichi di strumenti e rientrano alle 3 di notte, magari stanchi e sbronzi, urtano qualsiasi sedia con il manico della chitarra, e ripartono la mattina alle 6 per arrivare puntuali all'esibizione dall'altra parte dell'Italia. Certe volte non rientrano per giorni, poi per lunghi periodi invece sono sempre in casa. Dimentica pure gli orari regolari e che vinca il sonno più pesante.



2. Se ha una band, anche la band vivrà con te

Si incontrano tutti i giorni in sala prove, e dopo passano da voi per una birretta, che poi diventa se famo du spaghi, che poi diventa un'altra birretta, che poi diventa una partita a Battle of the bands, che poi diventa ci addormentiamo tutti insieme sul divano (che poi diventa già che siete qui, facciamo colazione). Come facciano a passare tutto questo tempo insieme senza litigare per te è un mistero. Di certo alla quarta volta che il batterista si è mangiato i tuoi biscotti, scoppierai tu.





3. Ti presenterà un sacco di persone di cui non ricorderai il nome

"Lui è Giancarlo, suona nei Bactery; lei è la mia amica cantautrice Viviana; lui è Fabrizio detto Spokey, prima suonava negli Zentrum ma poi è entrato nei Divanus; ti ricordi di Matilde dei Diavoli del rock'n'roll??". E tu che non ti ricordi neanche il nome del tuo gatto a volte.



4. L'appartamento sarà occupato per metà dalla sua strumentazione

Questa è una certezza, sia che il tuo coinquilino sia un chitarrista (ne avrà almeno 6) sia che spippoli con i synth (in quel caso potreste aver bisogno di un'altra stanza dedicata solo alle macchine). Non c'è scampo, scegli appartamenti piccoli per scoraggiarli in partenza. Non dimenticare il super impianto audio che ha installato in salotto per ascoltare i vinili, con casse alte quanto te (anche se questo un po' ti piace).



 

5. Ascoltano musica adatta al loro, e solo loro, stato d'animo

La/il ragazza/o l'ha lasciata/o, e da due giorni sta ascoltando a palla "Always" di Bon Jovi piangendo sul cuscino. Ha composto almeno 8 canzoni strappalacrime e le suona ovunque, in cucina, in salotto, nella vasca da bagno. Tu invece sei preso benissimo per aver avuto una promozione o aver superato un esame importante, ma ti tocca l'assolo di Richie Sambora.



 

6. Tendono ad essere emotivi, un po' troppo

Sì sa, gli artisti sono sensibili. E ogni piccolo avvenimento della loro esistenza è buono per farsi una grande saga mentale, processare i sentimenti con lunghe sedute di confessioni in cucina davanti a innumerevoli caffè, piangere un po' e poi sfogare tutto in musica. E voi sarete lì ad ascoltarli.



 

7. Si esercitano tutto il tempo...

Se non sta ascoltando un disco, il musicista coinquilino sta sicuramente suonando. Lo fa per esercitarsi, per scrivere nuove cose, tenersi in allenamento e scoprire nuove soluzioni. Dimenticate il silenzio l'avevamo già detto?



 

8. ...con scale, arpeggi, esercizi tecnici...

Scale in tutte le tonalità. Accordi di terza, quarta, settima, pentatoniche, arpeggi del Carulli. Esercizi per sciogliere le mani, per diversificare il tocco. Spippolamenti alla ricerca del sound perfetto. E voi vorreste solo dirgli: "Se proprio devi suonare, almeno che sia UNA CANZONE!"



 

9. I loro guadagni non sono sempre stabili

La vita del musicista è dura. Magari sta via per quattro mesi con un tour ben pagato, ma poi per 10 mesi è fermo a scrivere e preparare il nuovo disco, deve pagare lo studio, il produttore, l'ufficio stampa ecc ecc. E in quei 10 mesi potrebbe capitare che l'affitto non sia proprio la sua priorità, o che vi ritroviate a pagare bollette di cui vedrete la sua parte quando partirà per il prossimo tour.



 

10. Dovrai inventarti una serie di scuse per non andare ai loro concerti

La prima, la seconda e la terza volta ti è anche piaciuto: hai frequentato locali nuovi, conosciuto bella gente, ascoltato buona musica e approfittato di qualche free drink o accredito. Al quarto concerto in un mese però ti ricorderai di aver lasciato troppo indietro le puntate di "Better call saul", che il gatto sta poco bene o che domani hai una consegna importante. E sei davvero dispiaciutissimo.

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L'articolo 10 motivi per cui non vuoi un musicista come coinquilino di Chiara Longo è apparso su Rockit.it il 2016-04-14 11:23:00

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