Continuiamo con la nostra serie di consigli per non arrendersi alle prime difficoltà davanti allo studio di uno strumento. Dopo la lista di canzoni facili per imparare a suonare la chitarra, oggi è la volta della batteria. Abbiamo chiesto a Teo Marchese di indicarci alcuni brani da ascoltare, ma lui ha fatto di più: ci ha fornito diversi consigli utili in generale per imparare a "sentire" la musica, visto l'importante ruolo che i batteristi ricoprono come nervo e groove di un brano. Teo Marchese, oltre a suonare con Paletti, Ghemon, Ila & The Happy Trees, Tonino Carotone e molti altri, è un polistrumentista che si occupa anche di arrangiamenti, ma soprattutto è un insegnante che ha sviluppato un suo metodo di insegnamento, basato sul movimento del corpo e dello spirito per produrre non solo suoni ma anche emozioni e migliorare lo spirito di gruppo nei bambini. Per informazioni, potete contattarlo sul suo sito ufficiale.
"Non credere a nulla, non importa dove l'hai letta o chi l'ha detto, neppure se l'ho detto io, a meno che non sia affine alla tua ragione e al tuo buon senso." (Buddha)
Inizio così perché credo che la musica sia uno strumento che permette a chi suona di essere felice e stare bene. Spesso però la didattica anziché liberarci dalle paure per suonare felici ci getta in menate esistenziali e complessi egoicodepressivi e potrebbe sembrare che suonare sia più difficile di far decollare una navetta spaziale bendati... e a testa in giù.
Suonare è facile. Accettatelo.
Detto questo mi sembra necessario, soprattutto nei primi anni di studio, con un maestro o da autodidatti, dare un'idea di come funziona, almeno secondo la mia esperienza.
Uno, suonare è come l'amore: bisogna restare lucidi anche se affoghi in un mare di sentimenti bellissimi/bruttissimi. Due, suonare è come cucinare: abbiamo mille ingredienti e dobbiamo trovare il giusto bilanciamento, altrimenti si mangia malissimo. La musica fa parte di chi siamo, di come respiriamo e di come viviamo. La musica fa bene.
Ora il problema è che la musica, in una certa misura, va studiata. E lo studio comporta una certa fatica. Per noi batteristi la fatica è la via di mezzo tra il controllo della coordinazione e il senso di libertà che si prova quando tutto gira bene. Quindi cosa fare, pensarci su e farsi prendere dall'ansia, o liberarsi? Questo è il pensiero che nasce in ogni batterista dal giorno uno. Se volte il mio parere, chiudete gli occhi e state bene. Suonare verrà, la tecnica pure. Attenzione però, non sto dicendo di non studiare! Sto dicendo che studiare stando bene e senza fretta è meglio che impazzire perché pensiamo di non essere bravi come quelli dei video di Youtube. Lo sapete meglio di me, la nostra società ha uno spiccato atteggiamento ipertrofico della vista e del ragionamento. Se guardate ogni video su Youtube vi sentirete come minimo delle amebe. Non paragonatevi, perché siete unici.
Ho pensato quindi a qualche esempio da fare sul campo, non tanto orientato a migliorare la tecnica, quanto il sentirsi bene con il proprio strumento, in particolare con la batteria.
Consiglio uno: respirate
Avete sentito bene: qui la batteria non c'è. Il punto è quello. Dov'è il ritmo? Ditemelo voi. Chiudete gli occhi, respirate piano e ascoltate come le note procedono...una finisce e una comincia. Aspettatele e intuite dove vanno.
Consiglio due: la musica è la nostra voce.
Non ho preferenze di genere e spero non le abbiate anche voi perché preferire a un certo punto significa scegliere e non vedere più.
Questo è un artista incredibile perché, come sentirete, canta e suona contemporaneamente in maniera super. La musica è la nostra voce e qualsiasi cosa facciamo, esattamente come quando parliamo, racconta di noi. Quando vi sedete dietro ai tamburi ricordatevi chi siete e vivete ogni accento e ogni colpo come fosse parte di quello che siete.
Consiglio tre: siate contemporanei
Spesso vi sentirete dire che come negli anni '60 la musica non si fa più e sono bravi solo gli Zeppelin o i Beatles. Io credo che per fare musica bisogna necessariamente immergersi nel presente delle nostre vite. Come dicevo all'inizio credete a quello che vi fa stare bene (se poi vi piacciono gli Zeppelin tanto meglio ma cercate di evitare gli eccessi e gli assoluti).
Consiglio quattro: suonate le canzoni
Sono di parte, Levon è uno dei miei batteristi preferiti. Lui sa come suonare una canzone: non fa mai passaggi quando il cantante canta (che poi è sempre lui, quindi vince facile) e soprattutto crea un supporto dove tutti gli altri possono suonare meglio. Esercitatevi a guardare alla canzone come ad un insieme di avvenimenti che vanno gestiti in modo da evidenziarli e sottolinearli.
Consiglio cinque: lasciate a casa l'ego
Suonare non appartiene a noi. È un dono del mondo. Non ci rende necessariamente persone migliori. Con un po' di fortuna ci rende persone felici.
Consiglio sei: emozionare o impressionare?
Qui vi lascio due video, la musica è soggettiva per cui io non vi darò la soluzione (forse non c'è!). Chiudete gli occhi, ascoltate e decidete quale vi emoziona e quale vi impressiona.
Qui abbiamo Aaron Sterling live con John Mayer:
Qui Mike Portnoy con un suo brano:
La mia non vuole essere una gara tra chi è più bravo, vorrei che vi concentraste solo su come percepite la musica, e fra qualche mese riascoltate per notare se è cambiato qualcosa.
Consiglio sette: il beat
Ho scelto questo brano registrato da me con Paletti, perché l'attenzione al beat e alla consistenza ritmica è stata la chiave di lettura della registrazione.
Serve lavorare molto sul senso del tempo: resta lì fermo sul beat e la gente ti vorrà bene. Trovate delle basi né troppo veloci né troppo lente e suonateci sopra per ore e ore.
Infine, una raccomandazione: in un mondo pieno di video didattici non confondete un video didattico per musica. La didattica è una cosa, la musica un'altra. Soprattutto per i nativi digitali la confusione può essere molta. Se cercate su Youtube troverete miliardi di video pubblicati da ragazzini che fanno esercizi funambolici. Non confondetevi. Essere veloci a fare gli esercizi significa solo essere veloci a fare gli esercizi. La musica siete voi, non i libri che leggete o i video che guardate.
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L'articolo 7 consigli utili per imparare a suonare la batteria di Teo Marchese è apparso su Rockit.it il 2016-09-07 11:39:00
COMMENTI (5)
Grazie x questo bellissimo articolo... Mi ha fatto riflettere parecchio e mi ha ridato fiducia in me stessa.
Complimenti, mi hai aiutato a superare la crisi del batterista alle prime armi.
grazie, bellissimo e utile articolo, più di tanti video con paradiddle e colpi doppi!
Grandi Consigli bravo !
figo
Grande Teo!
Un abbraccio.
Lore