Calendario geografico di una canzone: Alberto Fabris racconta il nuovo singolo di Pacifico

Venerdì 8 giugno è uscito "Sarà come abbracciarsi" il nuovo singolo di Pacifico, che anticipa l'uscita dell'album prevista dopo l'estate. Alberto Fabris, produttore del disco, ci racconta la genesi della canzone

Foto di Valerio Millefoglie
Foto di Valerio Millefoglie

Venerdì 8 giugno è uscito "Sarà come abbracciarsi" il nuovo singolo di Pacifico, che anticipa l'uscita dell'album prevista dopo l'estate. Alberto Fabris, produttore del disco, ci racconta la genesi della canzone.

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L’1 luglio 2017, alle ore 1.30 del mattino, da Brooklyn NY, Simone Pace dei Blonde Readhead mi spediva via mail la prima versione della batteria. Il 19 settembre alle ore 2:00 del mattino, Michael Leonhart, trombettista degli Steely Dan e produttore di Donald Fagen, mi inviava una prima stesura dell’arrangiamento di fiati. Il giorno dopo, alle 17:00, Federico Mecozzi dal gruppo di Ludovico Einaudi, mi mandava l’arrangiamento di archi.

Non ho fatto sentire all’uno, cosa facesse l’altro. Volevo si sentissero liberi. Cercavo la casualità magica delle cose messe insieme. Il 6 gennaio 2018, alle ore 13:00, dagli studi della Real World di Bath, in Inghilterra, l’ingegnere del suono Tim Oliver era il mittente del primo mix di "Sarà come abbracciarsi" di Pacifico.

Tutto era cominciato con una versione voce e chitarra, arrivata dallo studio di Pacifico a Parigi. Il nomadismo musicale è un seme che gira dentro questa musica. Ogni suono, ogni strumento, giungeva dal resto del mondo nel mio studio, che una volta era il mondo di mia nonna, la sua cucina.

Comerio, provincia di Varese, dalla finestra l’orizzonte è l’orto di mio zio, ci si affaccia sull’uva, sul rosmarino, su due case che sono qui dal ’67. Il lago lo sento soltanto, si vede da un altro punto della casa. Ho una foto di Roberto Baggio vicino al pianoforte e giochi di società sugli scaffali.



Dove c’è il tavolo con il computer, la tastiera, una volta c’era un mobile con la radio. Mia nonna ascoltava il notiziario quotidiano, io aspettavo il venerdì, giorno dell’hit parade. Su questa radio vecchia ascoltavo le hit del momento, fine anni ’70. Nella stanza accanto ho strumenti musicali, una foto d’epoca di mio nonno, direttore della banda musicale di Varese, i quadri di mio zio.

Il luogo stesso in cui è stata assemblata questa canzone, mi sembra un abbraccio.

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L'articolo Calendario geografico di una canzone: Alberto Fabris racconta il nuovo singolo di Pacifico di Alberto Fabris è apparso su Rockit.it il 2018-06-19 14:58:00

COMMENTI (1)

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  • clissura 6 anni fa Rispondi

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