I primi due album de I Cani spariscono da Spotify, panico nella comunità

Perché I Cani sono ancora così amati?

La copertina de "Il sorprendente album d'esordio de I Cani"
La copertina de "Il sorprendente album d'esordio de I Cani"

Il sorprendente album d'esordio de I Cani (2011) e Glamour (2013) de I Cani sono spariti da Spotify, creando il panico nella vasta comunità che si è formata anche grazie al progetto di Niccolò Contessa. Sui gruppi di fan la gente correva in tutte le direzioni come c'immaginiamo facciano i tecnici della NASA quando qualcosa nello spazio si mette male. Illazioni, complottismi, teori varie, entropia diffusa dietro questa sparizione: tutti speravano nell'effetto Radiohead, ovvero nel colpo di spugna che prelude a una nuova uscita, che tutti attendiamo ormai dal 2016, anno dell'ultimo album Aurora (se escludiamo Nascosta in piena vista, il pezzo uscito nel 2018 per la colonna sonora del film Troppa grazia di Gianni Zanasi con Alba Rohrwacher, Elio Germano e Giuseppe Battiston).

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La 42Records, etichetta de I Cani, ha diramato via social un comunicato per placare gli animi: "Ragazzi nessuno ha cancellato nulla, non è una trovata, niente di niente. Solo un problema tecnico del distributore digitale, ogni tanto capita, ma stiamo lavorando per risolverlo
I dischi torneranno disponibili il più presto possibile. Intanto ascoltatevi Aurora!" 

Quindi sembra (e sottolineiamo sembra) che non ci sia alcuna novità nel futuro prossimo de I Cani, nessun album profetico all'orizzonte che riesca a parlare alla Generazione Z e della Generazione Z meglio di chiunque altro, e se ci fosse non possiamo che congratularci con Niccolò per riuscire a mantenere il mistero meglio dei Tool. Le uniche uscite di Contessa nel 2019 sono state come produttore dell'album È sempre bello di Coez, una collaborazione che dura già dall'album precedente, Faccio un casino del 2017 e che ha elevato Coez a star del mainstream.

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Qual è la vera magia de I Cani e perché sono amati alla follia nonostante facciano di tutto per nascondersi (in piena vista)? Facile: se facciamo un viaggio nel tempo a ritroso fino al 2011, l'indie era tutta campagna. Una nicchia hipster autoreferenziale, una festa infinita del Ciao grande e nessuna possibilità di uscire dal seminato. Niccolò Contessa irrompe a gambatesa e parla da insider di quel mondo, scoperchiando vasi di Pandora senza precedenti e mettendo tutti sul chi vive: band, fan, produttori e insegnanti di sociologia. Una tempesta perfetta a metà tra CCCP e Max Gazzè che spazza via tutte le ipocrisie, che fa ballare e riflettere, completamente DIY eppure proiettato verso il mondo.

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I Cani al MI AMI Festival 2011

Quando torna nel 2013, Contessa ha svelato la propria identità, ha tolto il sacchetto di carta dalla  faccia e ha messo a nudo la propria anima. Non più canzoni sparate a missile con testi generazionali ma saggi sul proprio disagio interiore. I fan crescono con lui e si sentono rappresentati al 100%, anche quando con caustica ironia si definisce "Astro nascente di quattro poveri stronzi"Aurora del 2016 è quasi un requiem, Contessa esplora ancora di più i suoi pensieri che si fanno esistenzialisti e racconta storie d'amore, umana miseria e apocalisse, nonostante la musica si faccia sempre più pop. Una one man band che piace fino all'idolatria grazie ai social (che sono stati tra i primi ad abbandonare), al passaparola digitale, ai concerti tesi come i nervi dei soldati, all'assoluta non classificabilità di Niccolò Contessa, schivo, misterioso e poco incline alla mondanità.

Sembra passato un secolo dal 2011, da hipster, reflex, da un mondo sotterraneo che è esploso per diventare parte di quello in superficie. Sarebbe molto interessante capire il punto di vista di Contessa sul 2019 quasi 20 e chissà che, quando meno ce lo aspettiamo, esca fuori il nuovo capitolo di una saga che è essa stessa la storia del nuovo pop italiano. Nel frattempo ci perdiamo negli ultimi tre pezzi di Aurora: Ultimo mondo, Finirà e Sparire, ancora più profetiche oggi, visto il clima politico, sociale e l'estrema sofferenza del pianeta ormai in riserva. Ma questo, Niccolò Contessa lo sapeva già.

 

 

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L'articolo I primi due album de I Cani spariscono da Spotify, panico nella comunità di Simone Stefanini è apparso su Rockit.it il 2019-07-31 11:44:00

Tag: album

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