BOCCANEGRA

BOCCANEGRA è il prodotto finale di un lavoro di osservazione durato più di un anno e mezzo. Filo conduttore dell’album è la luce, e la sua influenza sulla sensibilità delle persone: artificiale o naturale, in tutti i brani essa interviene nelle azioni dei personaggi e nelle loro relazioni. Nella stesura mi hanno condizionato vari modelli, primo dei quali la natura elettromagnetica della luce, che mi sono trovato a studiare in parallelo alla realizzazione del disco.
Mi sono poi dedicato alla produzione insieme a Filippo Cuomo e a Nicola Sannino nel loro Tabasco Studio di Sori. Nella creazione del prodotto finale, durata quasi otto mesi, le immagini e i diversi ambienti del paese di riviera si sono ben conciliati con i temi ispiratori dell’album, e ciò ha contribuito positivamente alla ricerca della sonorità e degli arrangiamenti.
Il concept è sviluppato nell’arco di una giornata: ogni pezzo ne rappresenta un momento particolare e ciascuno di essi è un tableau indipendente sul piano narrativo. Immagini reali o virtuali riempiono i pezzi: Hopper è un gioco di inquadrature legate al giorno che nasce, ne La luce è spenta le visioni del protagonista sono proiezioni del suo stato d’animo febbrile, Per un’amica cerca di descrivere l’attimo brevissimo in cui la giornata inizia a volgere al tramonto.
L’atmosfera descritta è quindi il luogo e al tempo stesso il motivo di sentimenti, suggestioni e azioni che attraversano i personaggi e li porta a interagire tra di loro, nella meraviglia di un meccanismo più grande in cui si ritrovano protagonisti.