UNDERLIFE

UNDERLIFE

FFiume

2018 - Rap, Jazz, Hip-Hop

Descrizione

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underlife (noun) Definition:
a) life beneath the surface, or concealed from common knowledge;
b) emotional truths that reside beneath the respectable patina of our public lives.
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C’è un topo assassino, che muove incessante sotto la superficie, protetto dagli sguardi indiscreti, lontano dal sentire comune. Sopravvissuto alle bombe atomiche degli anni Zero, e con lui le verità emotive che lo spingono, è ribelle all’apparenza del quieto vivere. Underlife è il suo regno: è il mood, oltre che il titolo, dell’ultimo lavoro di FFiume, in tandem con il deejay e producer romano Clas K.

La collaborazione tra i due nasce nelle fogne del net, in occasione del remix firmato da Clas K. per il brano “Nelle Case”, contenuto nell’apprezzato "The Irhu Experience" di FFiume. La lotta comune per un certo tipo di suono e il reciproco rispetto artistico fanno il resto.

Il topo è noncurante delle “tendenze del momento, trend musicali e via dicendo”, si muove e “agisce da dietro le quinte”, lì dove si intravede il percorso umano dell’everyday people, che lavora e si confronta con i ritmi urbani, agli antipodi del trash odierno. Un percorso ad ostacoli tra le tubature, in cui le difficoltà si superano con incedere imprevedibile, costante, consapevoli della propria forza, e con un pizzico d’ironia a stemperare le amarezze.

FFiume porge liriche dense. Descrive, allittera, crea scatole cinesi di assonanze, citazioni e doppi sensi, ora con provocazioni, poi raccontando scene di vita, o immaginandone altre ancora. Come dice lui stesso, “(...) troppe cose non stanno bene al topo, e danno spunti di riflessione, io le dico a modo mio".

Il topo è l’errore di sistema del sentire imperante, quello che svilisce tutto e afferma il vuoto, la caciara sfacciata senza argomenti. Quella roba va fermata.”
La visione musicale di Clas K, in cui l’elemento ritmico rimane centrale, si completa di livelli narrativi interconnessi. Tra interpolazioni cinematografiche, scratches e drum breaks morbidi, col rap forma un insieme simbiotico. La polivalenza e i dualismi contenuti nel disco sono evidenziati anche dalla scelta di usare titoli doppi in tracklist: i titoli originali dei beats affiancano i rap da questi scaturiti.
A far saltare i tombini e chiudere il lavoro, la direzione creativa di Jacopo Tripodi, visual godfather che vive nell’anonimato, e dipinge l’immagine coordinata del progetto. “Ho lasciato da parte la farsa della strategia di marca. Ho creato tutto ascoltando il disco, seguendo il topo, e i riferimenti che FF e Clas K mi hanno dato, basta”, come lui stesso ci dice.

Underlife è orgoglio e faccia tosta (vedi Reso/Macarena, Lectio/Alieni, LeoMessi/Fame & Rispetto), tra momenti di riflessione (Windows/Bukowski Aperitivo) e ricordi (Friends/Semplicemente), in cui si raccontano storie al limite (Clouseau/Grosso Guaio), bloccando attimi di voluttà (Margot). Nella sua semplicità, un rap adulto, senza tempo. “Lo facciamo per noi, e per chi sa apprezzare”, dicono i nostri.

Il suono delle fogne in distribuzione su tutte le piattaforme digitali a partire dal 12 Ottobre, in vinile edizione limitata e musicassetta su strettoblaster.bandcamp.com.

Credits

Prodotto, scratchato, missato e masterizzato da Clas K al Barflies Studio, Roma. Scritto, interpretato e registrato da FFiume al Baskerville Basement, Londra.
Art Direction & Immagine Coordinata a cura di Jacopo Tripodi.
Una produzione strettoblaster, 2018.

MORE INFO:
https://www.facebook.com/strettoblasterdotcom

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