Ok, si può capire che l'impresa sembrasse veramente titanica. Se hai circa un miliardo di iscritti che producono a ritmo forsennato contenuti di ogni tipo (status, foto, like, condivisioni...), cercare di mettere ordine può essere davvero complesso. Anche per questo, finora Facebook di fatto non aveva un vero e proprio motore di ricerca. Certo, si possono cercare persone, pagine e luoghi, ma è impossibile ritrovare qualcosa postato mesi o anni fa: l'unico modo è risalire manualmente alla data della pubblicazione, smanettando nella timeline. Per non parlare dei messaggi: inizialmente considerata una semplice chat, con l'introduzione degli indirizzi @facebook.com la messaggistica si è trasformata in una casella email a tutti gli effetti, ma senza nessuna possibilità di ricerca interna. Unico modo, di nuovo, andare a ritroso manualmente nella cronologia.
Situazioni critiche che ovviamente sono ben note a Mark Zuckerberg e agli altri dirigenti di Facebook, che il 15 gennaio hanno annunciato di aver sensibilmente migliorato il motore di ricerca interno.
Non aspettatevi, però, un motore di ricerca stile Google: il motore di ricerca di Facebook, infatti, non restituirà come risposta una paginata piena di link, ma risultati legati principalmente a quattro parametri (persone, luoghi, foto e interessi), collegati alle attività degli utenti sul social network. Zuckerberg ha spiegato che l'obiettivo non è quello di indicizzare l'intero web, ma "solo" il social network. Le virgolette sono d'obbligo, visto che si parla di oltre 240 miliardi di foto è di migliaia di miliardi di like, per non parlare delle connessioni tra gli utenti. Ovviamente, insieme a questa novità, si apre un nuovo scenario legato alla privacy, dal momento che dovranno essere ferrei i controlli di Facebook per evitare che contenuti privati appaiano nelle ricerche di utenti che non appartengono alla lista degli amici.
---
L'articolo Facebook, finalmente arriva il motore di ricerca di Marco Villa è apparso su Rockit.it il 2013-01-16 11:49:35
COMMENTI