5 dischi con cui è cresciuto En?gma

19/03/2015 - 12:54 Foto di En?gma 10
Abbiamo chiesto al leader della [i]Machete[/i] di raccontarci come è cresciuto scegliendo cinque dischi che per lui sono stati fondamentali quando era ragazzo. Come ci si poteva aspettare, il rap non è l'unica musica che ha ascoltato, anzi.
The Prodigy - The Fat of The Land (1997)
Un disco che, chiaramente, ho scoperto con anni di ritardo, essendo io dell'88. Sicuramente è quello che mi ha aperto di più la mente riguardo quel filone musicale che comprendeva, tra gli altri, [b]Chemical Brothers[/b] e [b]Fatboy Slim[/b], per esempio. Un disco che ha una hit dopo l'altra, che ancora oggi mi esalta nei momenti in cui necessito di carica e che mi ha dato il La per scoprire, ricercare e successivamente seguire l'intera discografia di questo gruppo da paura.
Sottotono - Sotto Effetto Stono (1996)
Ero piccolo, ma ricordo bene come andò: volevo regalare un disco a mia madre per il compleanno, e lei in quel periodo era presa bene col ritornello di "Dimmi di sbagliato che c'è", singolo tratto da questo disco, che passava in radio spesso. Fatto sta che decisi di regalarle "Sotto Effetto Stono". Alla fine lo ascoltai praticamente solo io, e imparai i testi di Tormento a memoria, ri-rappandoli continuamente. A conti fatti fu la mia prima "scuola" personale riguardo al rap italiano, ed è un passo che molto mi influenza ancora oggi.
Daft Punk - Discovery (2001)
Erano passati un paio d'anni dall'uscita e avevo scoperto i [b]Daft Punk[/b], non ricordo come. Ai miei compagni di classe la roba che ascoltavo ha sempre fatto ribrezzo, per la maggior parte. Però il mio compagno di banco mi voleva comunque bene e tornò da un viaggio a Firenze con dei dischi per me, all'epoca pressoché introvabili a Olbia: “Burnin' Sneakers” dei [b]Bomfunk Mc's[/b] e “Discovery” dei Daft Punk. Boh, ero commosso. Quest'ultimo mi ha segnato decisamente di più e l'ho [i]squagliato[/i] sicuramente di più.
Buena Vista Social Club (1997)
Quest'album rappresenta semplicemente la diversità di suono che pervadeva casa mia, a causa e grazie a mio padre. Quando tornava a casa, metteva su un disco e accendeva qualche candela mentre si preparava la cena. Dischi diversissimi tra loro... di riflesso ho ascoltato davvero di tutto, dal jazz alla bossa nova, passando per tanto soul e musica etnica. Roba che, ora che sono più grande, vado a riscoprire e a mettere su io stesso quando torno in quella casa da solo, preparandomi la cena. Da qui comunque, cito questo disco splendido, tra quelli che mi sono entrati più in testa di tutti. Credo non sia solo un disco, ma proprio un manifesto cubano e culturale.
Linkin' Park - Hybrid Theory  (2000)
Ero alle medie e qualche mio compagno di classe era andato fuori per quest'album. Io ero molto restio anche ad ascoltarlo. A uno dei tanti compleanni dove inviti chiunque, un mio compagno (che evidentemente mi conosceva poco) mi regalò questo disco. Non è che la presi poi benissimo... ma mi dovetti ricredere. Di fatto, mi aprì mentalmente le porte al nu-metal e mi portò a ricercare e a scoprire anche delle robe più crude tendenti al metal e al punk, facendomi poi sconfinare sul grunge. L'album, in sé, era veramente un mix di energia melodica/urlata/rappata: assurdo... tutto al proprio posto, al posto giusto.

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La gallery 5 dischi con cui è cresciuto En?gma è apparsa su Rockit.it il 2015-03-19 12:54:49