I Verdena li elogiano in continuazione, e se lo meritano: gli Effettidiclara sono tra produttori italiani di effetti più interessanti al momento. Gli abbiamo chiesto quali sono i loro dieci pedali preferiti di sempre. Eccoli.
Quando ci è stato chiesto di fare una lista dei nostri pedali preferiti l'impresa sembrava ardua. Ed infatti lo è stata! Condensare anni di prove, smanettamenti, prototipi e ricerche in una classifica di sole dieci posizioni è una bella sfida. La premessa a tutto ciò è che questa lista non vuole essere esaustiva, ne ha pretese obiettive di esserlo, qui non esistono ordini e gerarchie, soltanto la nostra personale opinione, basata sul nostro personale gusto, di alcuni progetti, costruttori e pedali che per diverse ragioni ci piacciono. Ci piacciono tanto! Il criterio di selezione è stato quello di non inserire nella lista pedali che non conosciamo personalmente, evitando il più possibile i soliti luoghi comuni dell'effettistica, non inserendo pedali introvabili, reliquie e mostri sacri. Insomma, più che una classifica è una lista di progetti che oggi, per varie ragioni, secondo noi sono molto belli. Stiamo sicuramente dimenticando qualcosa, sicuramente proprio, ma tant'è...
È d'obbligo cominciare dal Memory Man: un delay che ha segnato un punto di svolta, un progetto fantastico, un suono caratteristico, tutt'oggi quando si parla di delay analogici è un riferimento assoluto. Grazie Howard Davis per questa intramontabile perla di suono.
In assoluto uno dei nostri costruttori preferiti. L'intera linea di pedali ZVEX è fenomenale, dalla progettazione alla realizzazione grafica, opere d'arte con uno switch. Ciascuno dei suoi progetti ha un “qualcosa” che lo rende speciale. Il potere delle idee, quel lampo di genio che ti fa pensare ogni volta “era così semplice, perché non m'è venuto in mente?!” Perché lui è il grande Zackary Vex, e come lui non c'è nessuno. I suoi pedali sanno essere assurdi, istrionici, iper-particolari, ma al tempo stesso unici. Il Fuzz Factory ne è un esempio, stupendo.
Ne abbiamo scelto uno per necessità, ma l'intera serie Moogerfooger è qualcosa di meraviglioso. Non sono pedali per tutti, un po' per il prezzo un po' per l'utilizzo, chiamarli pedali è anche riduttivo. Richiedono un minimo di familiarizzazione, ma permettono una quantità di sfumature di suono difficilmente ottenibili con altre unità. Bob Moog, un genio.
Non crediamo ci sia da aggiungere altro.
Per chi non si accontenta, o per chi guarda al futuro. 200000 cose a portata di cellulare.
Dobbiamo molto a Guido e Luca, sono stati i primi “tecnici” con cui ci siamo relazionati, ed è anche grazie a loro che abbiamo cominciato a maltrattare pedali nello scantinato. Luca Cesaroni è un grande liutaio, e Guido Borghesani uno dei tecnici più competenti che conosciamo. Da due così c'era da aspettarselo: un grande pedale, un ottimo overdrive. Lasciate stare le chimere e gli uomini cavallo, in Italia abbiamo grandi cose.
Ci sono due modi per usare un pedale volume, uno giusto e uno sbagliato. Quello sbagliato è usarlo come master volume, per regolare (male) gli scalini di volume. Quello giusto è usarlo come Volume Swell per entrare nel regno della dolcezza. Si può fare anche col volume della chitarra si, ma non è le stessa cosa.
Per chi non disdegna il digitale che suona “quasi” analogico. Ci sono grandi cose nella linea Strymon, progetti molto interessanti che suonano davvero bene. Dovendo sceglierne uno abbiamo pensato che il vantaggio di avere un Rotary Speaker in un pedale piuttosto che in un armadio potesse valere il compromesso di suono. E comunque... suona da paura eh.
Come sono fatti i pedali Fulltone? Bene. Come suonano? Bene. Affidabili, costruttivamente impeccabili, gran suono, alcuni posso piacere più di altri, ma di fatto non ne sbagliano uno, sono uno standard.
Ogni volta che ne capita uno a laboratorio diciamo la stessa cosa: “così si fanno i pedali”, ed il Supa-Trem ne è un ottimo esempio.
E' sbagliato limitarsi alla sola apparenza delle cose. Ma quanto è bello? Ti viene voglia si saltarci su, ti da l'idea di una cosa monolitica, e suona esattamente come appare. Gran pedale.
Ho sentito dire che i loro progetti sono molto particolari e suonano davvero bene, sono curioso e li acquisterò in blocco. Scherzi a parte, ovviamente rimangono fuori tante cose molto interessanti, alcune per ovvie ragioni di sintesi, altre perché non facilissime da trovare sul mercato italiano e che non abbiamo avuto modo di sperimentare direttamente. Costruttori come Retro Mechanical Labs, Fairfield Circuitry, VFE, Crazy Tube Circuits, JHS, Moollon, realizzano cose davvero interessanti.
Massimo e Tiziano
Effettidiclara
--- La gallery I 10 migliori pedali di sempre secondo gli Effettidiclara è apparsa su Rockit.it il 2015-04-08 10:06:51
