11 produttori che hanno cambiato la storia della musica pop

23/06/2015 - 10:06 Caricato da Redazione
Il sito The verge.com ha passato in rassegna i nomi che hanno cambiato in maniera inconfutabile la storia della musica pop. C'è anche un italiano, indovinate qual è.

via
Joe Meek
Album da conoscere: Joe Meek, “I Hear a New World” (1960)
Traccia da conoscere: The Tornados, "Telstar" (1962)
Ha lavorato con: The Honeycombs, The Tornados, John Leyton

È stato il pioniere di tecniche come la sovraincisione o altri processi elettronici che hanno poi costruito l'idea di produzione moderna. Invece di ricreare una perfomance live in studio, Meek si è concentrato direttamente nel creare suoni nuovi, brani come “Telstar" di Tornado o "Johnny, Remember Me” di John Leyton lo dimostrano.
Phil Spector
Album da conoscere: Artisti Vari, “A Christmas Gift for You from Phil Spector” (1963)
Traccia da conoscere: The Ronettes, "Be My Baby" (1963)
Ha lavorato con: The Ronettes, The Crystals, George Harrison, Leonard Cohen

C'è stata una musica prima e dopo Phil Spector. È stato il primo a produrre delle canzoni pensate come hit, con la precisa intenzione di un suono potente che catturasse subito l'attenzione di un ascoltatore radiofonico. È noto ai più per il suo “Wall of sound” che consisteva nel prendere una piccola orchestra di musicisti di talento e farli registrare tutti insieme al fine di ottenere un suono unico e compatto. Fu uno dei primi a introdurre uno stile ballabile che molti, dopo lui, emularono.
Giorgio Moroder
Album da conoscere: Giorgio Moroder “From Here to Eternity” (1977)
Traccia da conoscere: Donna Summer, "I Feel Love" (1977)
Ha lavorato con: Donna Summer, Blondie, Kenny Loggins

Se i Kraftwerk sono stati tra i primi ad muovere un passo verso una musica completamente suonata da macchine, Moroder è stato quello che ha capito che quella musica poteva anche essere ballata. Ha avuto la fortuna di trovarsi un periodo dove di spunti disco ce n'erano una marea. Con lui la musica è stata spostata dai concerti ai club, con il conseguente passaggio dal “sesso e violenza” al “sesso e vita notturna”. Moroder ha preso la sensualità e la teatralità della disco e l'ha trasformata in musica elettronica.
Quincy Jones
Album da conoscere: Michael Jackson, “Thriller” (1982)
Traccia da conoscere: Michael Jackson, "Billie Jean" (1982)
Ha lavorato con: Michael Jackson, Frank Sinatra, Lesley Gore

“Thriller” ha dominato tutto il 1982, singolo dopo singolo. Ha segnato un nuovo tipo di musica pop, costruito su un mercato di massa e su un appeal internazionale. Ha abbattuto le barriere dei generi e ha portato gli artisti black su MTV e sulle radio pop. Michel Jackson era una star, è innegabile, ma Jones è riuscito a creare un'alchimia di suoni mai sentita prima
Nile Rodgers
Album da conoscere: Madonna, “Like A Virgin” (1984)
Traccia da conoscere: David Bowie, "Let's Dance" (1983)
Ha lavorato con: Madonna, Duran Duran, David Bowie, Grace Jones, Diana Ross

Ha fatto conoscere il funky alle masse. Dopo la morte della disco, Rodgers è riuscito a prenderne alcuni elementi – il funk, ad esempio – e mantenerli in vita. Ha fatto fatto diventare una hit ballabile “Let's dance” di David Bowe, o aggiunto quella verve funk a "Like a Virgin" di Madonna trasformandolo in un successo che ha fatto impazzire il pubblico di tutto il mondo.
Rick Rubin
Album da conoscere: The Beastie Boys, “Licensed to Ill” (1986)
Traccia da conoscere: LL Cool J, "I Need A Beat" (1984)
Ha lavorato con: The Beastie Boys, The Red Hot Chili Peppers, Run-D.M.C., LL Cool J, Jay Z, Adele

Rubin è arrivato quando, a suo avviso, l'hip hop era ancora uno strano mashup di rap e R&B. Il suo compito era quello di aggiustare le cose. Come un dj che si nasconde dietro ad una jam rap, per lui produzione significava fare un passo indietro e riportare le canzoni ad una forma semplice e ridotta all'osso. La formula ha funzionato: mettere le voci in evidenza e togliere tutti i suoni superflui è stato un nuovo modo di intendere una canzone pop. Partito dal lavorare con artisti hip hop, ha poi applicato il suo metodo a gruppi rock come Red Hot Chili Peppers e Weezer, fino a Johnny Cash and Neil Diamond, sempre con un tocco diverso.
Dr. Dre
Album da conoscere: Dr. Dre, “The Chronic”(1992)
Traccia da conoscere: 2Pac, "California Love" (1995)
Ha lavorato con: NWA, Snoop Dogg, Eminem, 50 Cent

Ha riabilitato l'utilizzo del funk anni '70 e '80. L'uso di campioni è alla base del suo suono, ma Dr. Dre ha avuto il pregio di aggiungere synth, linee vocali in una malata sinfonia.
Max Martin
Album da conoscere: Britney Spears, “Oops!... I Did It Again” (2000)
Traccia da conoscere: The Backstreet Boys, "I Want It That Way" (1999)
Ha lavorato con: Britney Spears, The Backstreet Boys, Pink, Katy Perry

All'arrivo del ventunesimo secolo, come il sampling ha cambiato l'essenza di una base hip hop, Max Martin ma segnato con il suo marchio di fabbrica l'idea di canzone pop. È conosciuto come il produttore che ascolta ogni singola sillaba di un testo per mettere insieme solo quelle più efficaci. Non c'era spazio per il minimalismo, o le stranezze, tutto doveva essere compatto e lucente. “Perfetto” era il suo secondo nome.
Kanye West
Album da conoscere: Kanye West, “Late Registration” (2005)
Traccia da conoscere: Jay Z, "Izzo (H.O.V.A.)" (2001)
Ha lavorato con: Jay Z, Common

L'album di debutto “The College Dropout” è un mix di suoni atmosfere sperimentali, sensuali, ma che funzionano in un party. È riuscito a mettere insieme cori a cappella e sample di Curtis Mayfield, ha usato le voci pitchate, ha messo l'R&B sulle chitarre acustiche. Ha influenzato in maniera decisa l'idea di hip hop moderno. Certamente non è amato dai puristi ma è un produttore inimitabile.
The Neptunes
Album da conoscere: Justin Timberlake, “Justified” (2002)
Traccia da conoscere: Snoop Dogg, "Drop It Like It's Hot" (2004)
Ha lavorato con: Nelly, Clipse, Snoop Dogg, Justin Timberlake, Kelis

Nello stesso momento in cui Kanye West sperimentava i suoi campioni dal pitch modificato, cresceva anche il bisogno di una musica più cattiva, doveva rimanere uno scheletro rimico e sopra pochi synt fluorescenti. Pharrell Williams e Chad Hugo hanno portato un suono aggressivo e futurista all'interno della pop music. Dopo decine di anni di produzioni rap, nessuno aveva ancora sentito qualcosa di simile. Hanno preso l'immaginario estetico della pop star e l'hanno unito a quell'alchimia che, vent'anni prima, aveva fatto scalare le classifiche a Quincy Jones & Micheal Jackson. E nessuno è mai riuscito a ripetere il loro sound.
Dj Mustard
Album da conoscere: YG, “My Krazy Life” (2014)
Traccia da conoscere: Ty Dolla $ign, "Paranoid" (2013)
Ha lavorato con: YG, Tyga, Trey Songz

Il suo prima grande successo, "Rack City” di Tyga. è uscito ne 2011 e da quel momento la sua idea di produzione la si può ritrovare in molte delle hit da club di oggi. Il suo suono è enorme e al tempo stesso piccolo e strano, come se un alieno minuscolo arrivasse sulla terra e conquistasse tutto il mondo del rap. Pochi anni dopo le sperimentazioni più scure di Timbaland o RedOne, Dj Mustard ha fatto fare un ulteriore passo avanti a questo di sonorità. In moltissimi l'hanno imitato, purtroppo, senza riconoscergli il dovuto merito.

---
La gallery 11 produttori che hanno cambiato la storia della musica pop è apparsa su Rockit.it il 2015-06-23 10:06:18