Recensione SELLING ENGLAND BY THE POUND

Questo del 1973 (quanto è passato!) è uno dei LP più rappresentantivi del tempo, quello che io desidero definire la raccolta perfetta. Il successo di "vendesi Inghilterra un tanto al chilo" (perchè questo il senso dell'intera opera buffa e sarcastica della band britannica) è proprio qui. Impegno civile mascherato da satira senza risultare troppo politicizzati (in apparenza), grande tecnica compositiva, capacità recitativa che anche nelle rese live è ben nota, insomma completezza artistica. L'album, che da quel periodo aveva persino la versione di testi tradotta da un esperto italiano, si apre con "Dancing With The Moonlit Knight" a dar il senso dell'insieme, riepilogando. Peter Gabriel, autore del testo, lo trasse da un manifesto del Partito Laburista inglese, che con tale espressione denunciava la "svendita" del Paese a meri interessi finanziari (ed allora c'è politica e tanta!). Peter Gabriel ripropone anche nei brani successivi il tema del conflitto ipocrita fra austerità della tradizione e miserie contemporanee. I riferimenti culturali dei testi sono tanti, dal folklore e dalla storia Britannici con "Dancing with the Moonlit Knight" alla letteratura o la cronaca nera, come in "The Battle of Epping Forest" . Non mancano temi di pura fantasia e il continuo gioco di parole "Firth of Fifth" o "I Know What I Like". L'unica traccia strumentale dell'album è "After the Ordeal", ma la raccolta si chiude epicamente e con grande simmetria con il riferimento al titolo: "Asle of Plenty" cantata sul tema di Moonlit Knight. Riepilogando un disco imperdibile, per cultori della musica di ogni genere, in realtà.
Selling england by the pound Genesis)

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La gallery Recensione SELLING ENGLAND BY THE POUND è apparsa su Rockit.it il 2014-11-25 10:09:39