Il doppio MI AMI di Giungla e Ginevra

Due delle più promettenti musiciste che si esibiranno nel corso della nuova edizione del MI AMI

Forse non siamo ancora ai livelli del Primavera in cui più della metà della line up è occupata da ragazze, ma io credo che l’egemonia culturale maschile cesserà quando termini come “quote rosa” non avranno più bisogno di esistere, quando la smetteremo di dover ritagliare uno spazio forzato, quasi dovuto alle donne ed inizieremo a trattarle a tutti gli effetti al pari di un uomo, specialmente in un ambito come la musica, in cui il sesso non comporta assolutamente nessuna differenza. Insieme a nomi come Myss Keta e Adele Nigro degli Any Other, una nuova promessa del rap come Chadia Rodriguez e tante bravissime giovani artiste (Angelica, Her Skin, LaHasna) oggi abbiamo selezionato due delle più promettenti, e ve le presentiamo qui.

 

Siete due artiste molto giovani, avete già suonato in un festival così grande?

Giungla: Sì, ho già suonato in festival grandi (SXSW, Sziget e anche lo stesso MI AMI due edizioni fa). Quest’anno immagino ci sarà un pubblico ancora più eterogeneo, quindi è ancora più emozionante suonare di fronte a gente che probabilmente ha ascolti completamente differenti da ciò che fai.

Ginevra: Ho suonato soltanto ad un festival, poche settimane fa: il Liverpool Sound City. È stata un'esperienza bellissima, ma salire su uno dei palchi del MI AMI, che ho sempre osservato da spettatrice, e per di più a casa, sarà davvero speciale.

Al Concertone del primo maggio erano presenti tanti artisti che calcheranno anche il palco del MI AMI, ma la loro line up è stata contesta per la presenza di poche musiciste. Da esponenti della categoria, come vivete questa situazione?

Giungla: Ho visto la line up del Concertone e ne ho anche discusso con alcuni amici. Penso che avrebbero dovuto fare qualche sforzo in più per creare più equilibrio. Poi capisco la logica di seguire il mercato, ma è anche importante prendere una posizione e cercare di scardinare certi meccanismi culturali sbagliati. Personalmente l'ho vista un po' come l'ennesima occasione mancata di fare qualcosa di significativo. Penso che ognuno, nel proprio campo, debba fare quanto possibile per migliorare la situazione. Per quanto riguarda me come "esponente della categoria", sono felice perché qualche ragazza mi ha detto di essersi approcciata alla musica dopo avermi vista suonare (cosa che a sua volta è successa a me vedendo altre musiciste quando ero adolescente). Sono piccole cose, ma questo fa capire anche l’importanza che hanno i "role model".

Ginevra: Non posso che sentirmi amareggiata. In questi giorni più che mai. È un grandissimo peccato che ci sia ancora così poco spazio per le musiciste, che le spiegazioni siano superficiali e che in generale, si sia ancora lontani dal considerarci tutti allo stesso livello. Detto questo, non manca la determinazione e la pazienza per veder cambiare le cose. Ci siamo, siamo tante, e siamo tenaci.

giungla
giungla

Sono un fan delle Hinds, Voi siete due donne “sole”, come mai, a vostro avviso, esistono così poche girl band in Italia?

Giungla: Penso che già trovare le persone giuste con cui condividere un percorso musicale e artistico in generale sia qualcosa di raro e prezioso a prescindere, indipendentemente dal loro sesso.

Ginevra: Non ci ho mai pensato. Personalmente, ho sempre avuto bisogno di uno spazio tutto mio per dare spazio alla mia creatività. Avere una band vuol dire trovare persone che artisticamente si completano. Ho un progetto solista ma anche io ho persone fidate con cui lavoro; da sola, non andrei lontano.

Il MI AMI è un festival di musica italiana, le vostre canzoni hanno con un’impronta decisamente internazionale. Più che alle interpreti femminili, pensate che l’Italia non si ancora pronta a determinati generi interpretati dalle donne?

Giungla: Non penso sia una questione di gender in questo caso. Sicuramente siamo un paese con poca dimestichezza con la lingua inglese. Altri paesi come Svezia e Francia hanno invece un'industria discografica che ha saputo e voluto mischiare le carte; con in mente nomi come Christine and The Queens, Soap & Skin, Phoenix, solo per citarne alcuni, credo che esista effettivamente una musica "europea", cantata in un "inglese europeo", e che sia una strada percorribile.

Ginevra: Penso che in Italia il grande pubblico non abbia ancora l'orecchio allenato per alcune sonorità, non importa se l'esponente sia maschio o femmina. In questo caso, credo sia una questione di genere musicale e lingua. Fortunamente al MI AMI, c'è spazio un pò per tutti!

ginevra
ginevra

Un brano di Ginevra s’intitola“Forest”, invece, Emanuela ha scelto come pseudonimo artistico “Giungla”. Trovate davvero ispirazione negli alberi?

Giungla: Il mio nome l'ho subito sentito adatto per la mia musica perché mi faceva pensare a qualcosa d’intricato, ma ricco di cose da scoprire. Mi piace anche che sia spesso usato come metafora di disordine. Diciamo che per me è quel posto dove posso decidere di mimetizzarmi o perdermi. PS: ebbene, anche una mia canzone s’intitola "Forest"!

Ginevra: Gli spazi aperti mi danno calma e serenità. È lì che ritrovo il contatto con le cose genuine che spesso perdo, passando tanto tempo in città. L'ispirazione però può arrivare da qualsiasi cosa, e in qualsiasi momento.

Artisticamente, Quali sono le vostre ispirazioni, i vostri artisti preferiti?

Giungla: Attualmente sto ascoltando a ripetizione i dischi di Marie Davidson, Jenny Wilson e Soap & Skin, mentre tra i miei preferiti di sempre ci sono PJ Harvey e Grimes. Per il resto amo correre per svuotare la mente.

Ginevra: Nella mia top list ci sono sempre: i Massive Attack, James Blake, Apparat e Sevdaliza. Ultimamente, ho ascoltato spesso Perfume Genius.

C’è qualche live del MI AMI che non volete sicuramente perdere? E magari qualche artista con cui fare un feat?

Giungla: Per entrambe le domande: Nava. Uno di loro tra l'altro è il produttore di Ginevra e sono molto curiosa di vedere anche il suo nuovo set!

Ginevra:La lista è lunga! Sono curiosa di ascoltare Venerus, Andrea Laszlo de Simone, Malihini, Mahmood e i NAVA. Se venerdì non suonassi a Parma, non mi perderei Maggio, Giungla e i Sxrrxwland.

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L'articolo Il doppio MI AMI di Giungla e Ginevra di Marco Beltramelli è apparso su Rockit.it il 2019-05-20 12:50:00

Tag: MI AMI

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