Guida per musicisti alla promozione online (terza parte)

Quali sono le migliori piattaforme per diffondere la propria musica on line?

Promozione on line
Promozione on line - foto via http://storyboard.tumblr.com/

Nei primi due appuntamenti (potete leggerli qui e qui) dedicati alla promozione autonoma sul web abbiamo cercato di adattare strumenti promozionali generici alla disciplina sonora; oggi ci addentriamo in un territorio amico e specifico: i social network musicali. Per fortuna esistono destinazioni online prettamente dedicate alla musica e studiate per soddisfare esigenze di creatori e ascoltatori, regalando agli utenti un’esperienza musicale dall’alto potenziale.

Oltre alla lunga rassegna delle piattaforme di streaming e download (potete consultarla qui) oggi approfondiamo i preziosi portali UGC (User Generated Content), che consentono all’utente creatore, previa registrazione, di pubblicare gratuitamente la propria musica e all’ascoltatore di cercarla e riprodurla.

SoundCloud - la piattaforma di streaming amica

SoundCloud è leader tra le piattaforme di streaming “amiche dell’utente”, poiché fornisce strumenti essenziali e di semplicissimo utilizzo per pubblicare e condividere la propria musica. Il portale è dotato di una guida per ottimizzare l’andamento delle statistiche, che presenta interessanti spunti utili a impostare una corretta presenza online (i suggerimenti di ottimizzazione volti a gratificare i meccanismi di Google Search, che predilige spazi, ripetizioni e connessioni, sono da tenere in considerazione al di là del servizio che si sta utilizzando). SoundCloud prevede tre piani di profilazione: gratuito, PRO e PRO UNLIMITED, gli ultimi due consentono al creatore di caricare molti contenuti e di godere di statistiche avanzate.

Anche SoundCloud, come YouTube, ha attivato il Content ID, sistema di identificazione univoco di un brano, che aiuta a risolvere conflitti di copyright tra utenti e a identificare il proprietario del contenuto. Per associare alla propria musica un ID è necessario appoggiarsi a un aggregatore (servizi di distribuzione digitale) che copra il portale. Questa novità, che sul blog di SoundCloud viene descritta e associata alla sola questione del copyright, si incastra anche con il lancio di SoundCloud Go, avvenuto a fine marzo 2016 negli Stati Uniti, poiché assicura un chiaro flusso dei compensi. Go è la versione di SoundCloud per ascoltatori basata sul modello subscription (come Spotify Premium per intenderci), che consente agli utenti di accedere a contenuti esclusivi, ascolti offline e online senza interruzioni pubblicitarie. La partnership con Sonos, il sistema di amplificazione HIFI senza fili, che offre una connessione ai principali servizi di music streaming, è un punto a favore.

BandCamp - il negozio di zona

Riprendendo un interessante articolo uscito di recente sul New York Times, BandCamp è il portale dedicato alla musica più alternativa, non in fatto di genere, quanto di tendenza: se la qualità audio e i compensi per gli artisti che Spotify, Apple Music e Tidal mettono a disposizione non sono abbastanza, se il risvolto fisico di un progetto musicale per voi è ancora fondamentale, allora questa piattaforma è la risposta alle vostre esigenze. Famoso per gli accordi equi con gli artisti, i compensi relativi a discrezione dei creatori dei contenuti e per la vasta gamma di tipologie di servizi a disposizione (la musica può essere resa disponibile in solo streaming, download, vari formati fisici), BandCamp è il bazaar della cultura musicale underground. Parlando di funzionamento, creare un profilo band/artista è gratuito, BandCamp guadagna sulle vendite (15% per il digitale, 10% per il fisico) e sui profili Pro a canone mensile che godono di una serie di potenzialità aggiuntive.

Questa pratica guida alla promozione musicale indipendente chiude con una serie di stimoli: come il guru del marketing Seth Godin insegna, fare arte deve essere qualcosa di spontaneo e assolutamente non fissato da una mappa, ma gli artisti e le label indipendenti che incrociano arte e promozione devono avere un piano guida che preveda movimenti, cadute e riprese. La fortuna di avere accesso agli strumenti digitali sta anche nel poter ricominciare modificando il tiro e adeguando la proposta. Scegliere le destinazioni è un’essenziale punto di partenza, la dispersione dei contenuti è un rischio intrinseco del web. Il digitale consente di analizzare in dettaglio il proprio target, prima di iniziare, è bene studiarne le caratteristiche: chi sono, cosa cercano online, quando si connettono. Prendere spunto da artisti simili non è stalking, può essere una carta vincente, è bene seguirli, imitarli e interagire con la comunità che si è creata online intorno al proprio stile musicale.

Buona promozione!

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L'articolo Guida per musicisti alla promozione online (terza parte) di Giorgia Mortara (Sounday Music) è apparso su Rockit.it il 2016-09-02 10:51:00

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