Levante, i testi in anteprima e il video backstage delle registrazioni

Tutti i testi del nuovo album di Levante, "Abbi cura di te" in uscita domani 5 maggio

Levante, Abbi cura di te
Levante, Abbi cura di te
04/05/2015 - 10:38 Scritto da Redazione Levante 68

Domani esce "Abbi cura di te", il secondo album di Levante
In attesa di poterla ascoltare dal vivo il primo weekend di giugno al nostro MI AMI Festival, vi proponiamo un video del backstage delle registrazioni del disco, e tutti i testi delle canzoni.

 



ABBI CURA DI TE

Ovunque andrai abbi cura di te, cura dei tuoi guai
Io ti ricorderò tra i miei desideri e i sogni che
la notte porta e il giorno non cancella mai
Un giorno poi abbi cura di me, cura di noi
per ogni passo che ho fatto per venire fino a te
per quelli che farei, per quelli che farò
per non stancarmi mai, mai

E chiamami amore, senza tremare
saremo anche banali
ma che nome dare a questo vortice che porto al cuore?
Ancora chiamami amore e ci faremo male
ma che cosa vale vivere tra le paure senza avere mai il coraggio di rischiare? Amore...

Difenditi!
Il vento soffia, sposta il tempo, il tempo soffierà su te
per ogni volta che abbasserai lo sguardo
senza più chiedere perché, chiedere di me...
tu non scordarti mai, mai, mai, mai...

E chiamami amore, senza tremare
saremo anche banali
ma che nome dare a questo vortice che porto al cuore?
Ancora chiamami amore e ci faremo male
ma che cosa vale vivere tra le paure senza avere mai il coraggio di rischiare? Amore...

Segui la parte sinistra, il battito lento, l’istinto che sia.
Segui le orme dorate, i cieli d’argento, non perderti via…


BIGLIETTO PER VIAGGI ILLIMITATI

Ho promesso che non avrei pianto
e non piangerò.
Il tuo treno è in stazione
hai il vestito migliore.
Se trattengo le lacrime
giurami ritornerai
Ho provato a baciarti
ma non apri più gli occhi.
E dentro di me
c’è una musica insistente che fa...

Uh ah, uh ah.. la la la
Uh ah, uh ah.. la la la
mmm...

Disperandomi in corsa sul treno
non salirò.
Ho un biglietto per viaggi
limitati all’inferno.
Nel voltarmi le spalle la vita
ti porta via.
Senza chiedere scusa
non si torna più indietro
E dentro di me
come ieri
c’è una musica che fa...

Uh ah, uh ah.. la la la
Uh ah, uh ah.. la la la
mmm...


CARUSO PASKOVSKI

Ti ho visto sulla sabbia
sotto il sole, c’era tanto mare
il bagno non si fa.
Tu con i tuoi castelli
io facevo buche da ogni parte
dov’è la novità?
Ma dai giochiamo insieme
non ho paletta e secchio
i miei fratelli nuotano
e tu mi piaci per davvero.

Dimmi quanti anni hai
quante lettere ha il tuo nome
Io so fare la ruota
Dimmi quanti anni hai
ho già stretto la mia mano ad un compagno di scuola.

Rivisto ad una festa delle medie
mi batteva il cuore, e siamo ancora qua
Bacio, Carezza o Schiaffo
la bottiglia punta su quell’altro…
il giro si rifà.
Ma dai balliamo insieme
mi piace questo lento
i tuoi occhi belli sfuggono
e tu... mi piaci per davvero!

Dimmi quanti anni hai
quante lettere ha il tuo nome
Io so fare la ruota
Dimmi quanti anni hai
ho già stretto la mia mano ad un compagno di scuola.

 

CIAO PER SEMPRE

Prendi tutto quello che ho
crollami addosso
È quel che posso
È quel che mostro
e qualche mostro mi dirà che
noi non ci avremo mai
Prendi tutto quello che ho
che non mi importa
un po’ alla volta
fai la scorta
e sarò pronta ad ogni impronta
che poi mi lascerai

Puoi starmi a sentire? Avrei poche cose da dire

Non sei stato mio e mai mio sarai tra questa gente
tutto il bello, tutto il buono porto via e nel mentre
Caro amore ciao...per sempre.

Prendi tutto quello che ho
anche se è poco
vale niente
lascia il mondo indifferente
ma chissà se poi un giorno lo userai
Prendi tutto quello che ho
Cemento e Seta
e sarò pietra, e sarò lieta, e sarò grata
nell’avere quello che non mi dai

Puoi starmi a sentire? Avrei poche cose da dire

Non sei stato mio e mai mio sarai tra questa gente
tutto il bello, tutto il buono porto via e nel mentre
Caro amore ciao...per sempre.

Non sei stato mio e mai mio sarai tra questa gente
tutto il bello, tutto il buono porto via e nel mentre
Caro amore ciao...per sempre.


CONTARE FINO A DIECI

Tra le cose che non ho
tra le cose che vorrei
nel cassetto dei miei sogni
c’era sempre stata lei
a difendermi dai guai
a restare calma
ora che sei andata via io non so più
contare fino a dieci, contare fino a dieci
Tra le cose che non ho
tra le cose che vorrei
c’è la forza di ignorarti
senza scivolare mai
l’importanza che non hai
quella che non ti darò
per restare salda e dimostrarti che so
contare fino a dieci, contare fino a dieci
Non voglio più buttarmi via
e spaccarmi il cuore con la testa
costa!
Non voglio più lasciarti entrare
puoi restare in fondo a destra
smetti quanto prima di sprecare la saliva, oh!
Tra le cose che vorrei
c’è comprendere il perché
devi vomitare le tue frustrazioni su di me
tutto il tempo che mi dai
tutto il tempo che non ho
per mangiar la foglia
e dimostrarti che so
contare fino a dieci, contare fino a dieci

Non voglio più buttarmi via
e spaccarmi il cuore con la testa
costa!
Non voglio più lasciarti entrare
puoi restare in fondo a destra
smetti quanto prima di sprecare la saliva, oh!


FINCHÉ MORTE NON VI SEPARI

Legherò le lenzuola
una ad una fino a te
primo piano come l’Everest.
Sedici anni e la testa giù nel cuore
sto arrivando amore

Portami con te
questa notte che
non ho più paure
Portami con te
questa notte che
non ho più parole

Pregherò queste mura
che sia vera la realtà
dove andiamo?
Cosa importerà
Tutti i giorni una festa giù nel cuore
sei felice amore?

Portami con te
questa notte che
non ho più paure
Portami con te
questa notte che
non ho più parole

Vuoi tu prendere
come tua legittima sposa
la qui presente
per amarla, onorarla e rispettarla
in salute e in malattia
in ricchezza e in povertà
finché morte non vi separi?

LA RIVINCITA DEI BUONI

Vincerò le mie paure
indosserò l’armatura migliore
in punta di piedi
con mille guerrieri
ed in gola il cuore.
Piangerò lacrime asciutte
perché la corazza rimanga intatta
giù in fondo all’inferno
o su in alto nel cielo
con la schiena dritta.

Da quanto ti volevo?
Ti ho cercata dentro me e nel mondo.
Da quando ti volevo
Ti ho trovata, eccoti felicità.
Scalerò le montagne
con il vento in faccia
ed il sole alle spalle
sfidando i nemici
che restino vivi
mi daranno forza.
Resterò l’unico mostro
da battere a colpi di carta e di inchiostro
la mia antagonista porta il mio nome
che vinca il migliore.

Da quanto ti volevo?
Ti ho cercata dentro me e nel mondo
Da quando ti volevo
Ti ho trovata, eccoti felicità.


LASCIAMI ANDARE

E lasciami finire
lasciami toccare il fondo
per ritornare a galla
che respirare sembra un sogno
lasciami capire
che indietro non si torna neanche
per prendere rincorse
non dirmi ancora “forse”
E lasciami cadere
lasciami cadere via da
dalle tue mani grandi
ti ostini a strangolarmi

Qui dove non ci si fa più un’idea
dove i muri si fanno più bianchi
appeso assieme a quattro quadri.
Qui dove il tempo non vola da un po’
voglio farcela senza di te.
Devi
lasciarmi
andare
ora.

E lasciami sentire
che posso amare ancora molto
che i buchi che ho nel cuore
son stemmi di cui andare fiero
E lasciami finire
in fondo ad un sentiero
per ritrovar da solo
la strada come un vero uomo
E lasciami l’orgoglio
la dignità di cui ho bisogno
le trovi nel cassetto
le cose che hai lasciato da quel giorno

Qui dove non ci si fa più un’idea
dove i muri si fanno più bianchi
appeso assieme a quattro quadri.
Qui dove il tempo non vola da un po’
voglio farcela senza di te.
Devi
lasciarmi
andare
ora.


LE LACRIME NON MACCHIANO

Ho preso a morsi il cuore di un altro per averti
per dimostrarti che son coraggiosa ho chiuso gli occhi
oooh, oooh, ooaaah
Ho messo tutto dentro ad un sacco per averti
mi sono trascinata via dalle certezze
oooh, oooh, ooaaah

le lacrime non macchiano
non se ne accorgerà nessuno
che ho pianto come un cane per averti

Ora dietro a fili d’erba con la faccia scoperta
i doni della vita non finiscono mai
Ora dietro a fili d’erba con il cuore per terra
Felici che la vita si sia accorta di noi

Ho tamponato e distrutto l’auto per averti
perché guidavo, ti pensavo e ho chiuso gli occhi
oooh, oooh, ooaaah
Ho speso in trucchi tutti i miei soldi per averti
per esser bella e cancellare i miei difetti
oooh, oooh, ooaaah

le lacrime non macchiano
non se ne accorgerà nessuno
che ho pianto come un cane per averti

Ora dietro a fili d’erba con la faccia scoperta
i doni della vita non finiscono mai
Ora dietro a fili d’erba con il cuore per terra
Felici che la vita si sia accorta di noi

MI AMO

Finché avrò le forze
non lascerò che entrino i ladri
a rubarmi l’amore
Finché avrò la voce
canterò tanto da scordare il mondo
che mi vuole male

Perché mi amo
e non importa se ridi di me
Sì, mi amo.
Anche quando vorrei non svegliarmi
e distruggere i sogni, nascondermi dietro ai racconti.

Nulla è più contorto
di un’anima in pena
che cerca il sereno nel buio profondo
Io, troverò la luce
tra streghe cattive
e quei cuori ingrati dei lupi affamati.

Perché mi amo
e non importa se ridi di me
Sì, mi amo.
Anche quando non so sopportarmi

Io mi amo
e non importa se ridi di me
Sì mi amo
Anche quando vorrei non svegliarmi
e distruggere i sogni, nascondermi dietro ai racconti.


POSE PLASTICHE

È il tempo che mi manca un po’
ho scelto di dividerlo
distante da mediocrità
dal party del tuo amico
che mi sta come quel dito in
ahi ahi ahi ahi ahi
Dei blah blah blah e mondanità
non saprei farmene di più
che constatare insicurezze
fragili facciate da psicologie freudiane
ahi ahi ahi ahi ahi

non se ne può più del vostro ego

E basta con le pose plastiche ed i proforma
I sorrisi indossati all’occorrenza, la riverenza

È la voglia che mi manca poi
di ascoltare i soliti cliché
sgomitare per un posto tra
celebrità in disgrazia dei preziosi anni novanta
ahi ahi ahi ahi ahi
Trovo altresì anacronistici
i segreti per divertirsi qui
in che modo riesco a sorprendermi?!!
Mi sento un po’ un alieno
vi saluto da lontano
ahi ahi ahi ahi ahi
Non se ne può più del vostro ego

E basta con le pose plastiche ed i proforma
I sorrisi indossati all’occorrenza, la riverenza
E basta allo sguardo borioso della festa
il martello che manca da dare in testa...contessa!

TUTTI I SANTI GIORNI

Mi scoppi nella testa
che differenza c’è
tra il male che mi fai,
il male che mi dai,
il male che mi vuoi?
E se la storia è questa
lo so, ne morirei
per poi contare i punti
prendere appunti
restare fuori dai riassunti
sei libero di andare
ma forse ti trattengo un po’
sei libero di andare
ma forse ti ho inchiodato al muro
dei miei pianti, che rimpianti tutti i santi giorni
tutti i santi giorni

Mandi all’aria gli equilibri e già sai
che rimani in piedi in questo via vai
di velocità, di velocità, di velocità
Mandi all’aria i desideri e già sai
che rimango in bilico nel via vai

di velocità, di velocità, di velocità
Ma quale guerra è questa
parole come lame
taglienti come spade
pezzi di vetro sui quali mi fai camminare

sei libero di andare
ma forse ti trattengo un po’
sei libero di andare
ma forse ti ho sognato a lungo nelle notti
che nei giorni sembra di vederti
tutti i santi giorni

Mandi all’aria gli equilibri e già sai
che rimani in piedi in questo via vai
di velocità, di velocità, di velocità
Mandi all’aria i desideri e già sai
che rimango in bilico nel via vai
di velocità, di velocità, di velocità

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L'articolo Levante, i testi in anteprima e il video backstage delle registrazioni di Redazione è apparso su Rockit.it il 2015-05-04 10:38:00

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