Carlo Antonelli da Rolling Stone a Wired

Riccardo Luna lascia il magazine Wired.

Al suo posto Carlo Antonelli di Rolling Stone.

Questa la notizia del giorno per l'editoria di casa nostra. Nella mattinata Riccardo Luna aveva ufficializzato su Facebook il suo addio alla rivista di Condè Nast. Poco dopo era già di dominio pubblico il nome del suo successore: Carlo Antonelli, direttore di Rolling Stone.

Molte sono le perplessità per le sorti di entrambe le testate.

Se la scelta iniziale di Luna per condurre Wired sembrava folle, visto che nessuno capiva la ratio con cui era stato scelto il direttore de Il Romanista per un giornale dedicato alla tecnologia e all'innovazione, la prova del campo ha dimostrato che l'attitudine da giornalista fuori dagli schemi e pronto a lanciare battaglie (fu il primo a denunciare calciopoli) si adattava allo spirito di una rivista che aveva la rivoluzione e la voglia di cambiamento nel suo DNA.

La scelta di Antonelli lascia forse ancora più perplessità. Se il suo standing giornalistico e la sua esperienza sono sicuramente adatti ad un editore prestigioso come Condè Nast, la sua attitudine non appare di certo in linea con la missione di una testata come Wired. Difficile pensare a come coniugare lo spirito vintage/fashion di Rolling Stone con l'approccio rivoluzionario/digitale di Wired. Staremo a vedere. Intanto facciamo i migliori auguri a Carlo Antonelli per la nuova avventura, non sarà facile aumentare le vendite di un giornale che partito bene, ha visto un calo significativo. Un in bocca al lupo anche a Riccardo Luna per i suoi nuovi progetti.

Per quanto riguarda Rolling Stone, la situazione è invece meno chiara. In un momento di crisi cronica per i magazine e l'editoria tutta, una rivista musicale è sicuramente ad alto rischio. Perdere un direttore come Antonelli da un lato significa risparmiare, certo, ma dall'altro significa mettere a rischio il posizionamento editoriale e commerciale. La scelta del successore potrebbe essere decisiva per le sorti a breve termine della testata. La decisione più ovvia e naturale potrebbe essere quella di affidare tutto al vice direttore Fabio De Luca, giornalista storico e personaggio stimato del nostro panorama musicale, una figura in grado di garantire una transizione quasi indolore. Un'alternativa potrebbe invece essere quella di tentare una rivoluzione completa di Rolling Stone e provare un rilancio ed un riposizionamento. In entrambi i casi, la speranza è che la testata riesca a superare questo momento, perchè in uno scenario in cui gli spazi editoriali per la Musica sono sempre meno, c'è bisogno di realtà che continuino a parlarne.

Auguriamo a Rolling Stone di superare in scioltezza questo cambiamento e cogliere nuovi successi.

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L'articolo Carlo Antonelli da Rolling Stone a Wired di Redazione è apparso su Rockit.it il 2011-05-06 00:00:00

Tag: editoria

COMMENTI (3)

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  • 9filippopapetti9 13 anni fa Rispondi

    carlo antonelli è un ottimo direttore a mio parere

  • faustiko 13 anni fa Rispondi

    Beh, ma lì i presupposti dello scisma sono decisamente diversi...

  • daddyrho 13 anni fa Rispondi

    max stefani ha lasciato qualche giorno fa il Mucchio...