Marco Mengoni ha vinto il Festival di Sanremo 2013, battendo nella corsa a tre finale Elio e le Storie Tese e i Modà. Intervistato da Il Giornale, Mengoni dice: «I cantanti che escono dai talent show spesso sono oggetto di razzismo. E subiscono ingiustizie non tanto nei loro confronti ma nei confronti del pop. [...] Chi vuol continuare a far parte del Ku Klux Klan anti talent show continui a pure. Ma sono sempre meno, per fortuna».
Dal 2009, il Festival di Sanremo è stato vinto da personaggi usciti dai talent show: Marco Carta (Amici), Valerio Scanu (Amici), Emma Marrone (Amici) e Marco Mengoni (X-Factor). In mezzo, unica eccezione, Roberto Vecchioni, icona del cantautorato engagé, ma da poco entrato nella scuola di Amici come insegnante. A loro vanno aggiunti Tony Maiello (X-Factor), Alessandro Casillo (Io Canto) e Antonio Maggio (X-Factor), vincitori della sezione giovani negli ultimi anni.
Tutto normale: la televisione è un mondo autereferenziale, che tende sempre a premiare ed esaltare se stessa, in questo caso per interposta persona, con i personaggi che sono usciti dai propri programmi.
Non pervenuto, invece, il motivo di questa sindrome da Calimero di chi è uscito dai talent.
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L'articolo Festival di Sanremo 2013, Marco Mengoni e la sindrome di Calimero dei talent show di Marco Villa è apparso su Rockit.it il 2013-02-18 12:44:19
COMMENTI (4)
Marco Mengoni ha risposto cosi' alla millesima domanda che gli avevano posto sui talent......lui non deve giustificarsi, ha sempre detto che non è giusto sputare sul piatto in cui si è mangiato, e anche molto bene, ma sono passati tre anni e mezzo dalla sua vittoria di X Factor e lui ha dimostrato di essere un artista a tutto tondo...adesso è veramente ora di smetterla!!!!!
Una volta i vincitori di SanRemo erano comunque cantanti affermati o che si affermavano anche grazie al festival... oggi un Valerio Scanu te lo ritrovi a 4 anni dalla vittoria al festival a cantare alla Sagra della Salsiccia... paradossalmente un piccolo comune troverá piú facile avere questi "vincitori" che (chessó) gli Afterhours :-)
Io non sono antitalent, però va detto che ad oggi non mi sembra che questo tipo di programmi abbia sfornato chissà quali talenti (paradossalmente Mengoni è proprio l'eccezione che conferma la regola)
Forse, prima di tirare in ballo il Ku Klux Klan, farebbe bene a ridimensionarsi nella propria visione dell'universo. Ma forse, eh.